sabato 9 giugno 2018

Detroit: Become Human: un contesto non originale ma molto accattivante



In un precedente post avevi introdotto la DEMO mentre l’attesa montava; in un secondo hai invece espresso le tue riflessioni generali che, a riassumerle, parlavano di aspettative leggermente disattese; ora però procedi con quello che a tuo parere è l’innegabile punto di forza dell’opera del Sogno Quantico: il contesto, l’ambientazione creata. 

Pronti ad immergersi in qualcosa che manco questa cosa qui? Si va. 


Allora: dici subito che perdersi nell'universo imbastito in Detroit: Become Human non è per nulla difficile ed equivale grosso modo ad aprire un'enciclopedia della fantascienza esistenzialista dell'ultimo secolo; se c’è qualcosa che davvero ti ha colpito non è tanto la vicenda dei protagonisti, quando piuttosto l’intera ambientazione – sociale, politica, ambientale – in cui essa si innesta. Le informazioni derivano soltanto parzialmente dai dialoghi, più incentrati sulla storia personale dei protagonisti, quanto piuttosto dalla lettura delle riviste – Detroit Today per la cronaca rosa, Tech Addict per la scienza più altre – sparse nel gioco, non influenti ai fini del gameplay forse e piuttosto facilmente missabili. 


Il contesto mondiale 

Siamo nel 2038 e la popolazione mondiale – e stai parlando solo di umani, contando gli androidi la cifra si accrescerebbe – è arrivata a 10 miliardi di persone. 

La scena politica internazionale viene dominata essenzialmente da confronto tra USA e Russia per il possesso dell’Artide, ricco di risorse minerali. A capo degli USA c’è il presidente Warren, ex vlogger di fama la cui azione è del resto improntata proprio ad una massiva comunicazione tramite social network – ampiamente utilizzati del resto nella campagna elettorale che l’aveva vista vincente solo l’anno prima - ; il suo corrispettivo è il Premier Ivanoff, uno che non le manda a dire e di sicuro nemmeno se le fa dire stando alle sue comunicazioni alla stampa. La tensione tra le due superpotenze è tale che persino l’ONU e la Nato – che sono quindi ancora esistenti – temono si vada verso una Terza Guerra Mondiale; del resto l’affondamento di un sottomarino americano da parte – molto probabilmente – dei Russi - che ha fatto crollare anche le Borse del 10% - che hanno occupato il Polo e il fatto che la Russia abbia resistito all’ultimatum USA di lasciarlo non sembrano proprio permettere di dormire sonni tranquilli. 

Non solo USA – URSS comunque: le nuove economie emergenti – Cina, Sudafrica, Brasile, Russia ed India – hanno infatti provveduto a stringere un patto commerciale che prevede in particolare la riduzione dei dazi doganali reciproci. 

L’esasperata tecnologizzazione – il cui principale portato sono proprio gli Androidi – non ha proprio influito in maniera positiva sulla natura: negli ultimi 30 anni si sono estinte parecchie specie animali tra cui tartarughe liuto, orsi polari, tigri, gorilla di montagna, elefanti africani; la temperatura globale è aumentata di 3 gradi dall'anno 2000 e a Miami hanno dovuto alzare la barriere contro le maree di 10 metri. 

Gli intrattenimenti sono peraltro quelli ancora conosciuti: musica – esiste una boyband di soli androidi, i Here4you, etichetta Digital Harmony, la cui possibile premiazione ai Celebrate Music Awards solleva non poche proteste tra addetti ai lavori ed opinione pubblica a discapito degli umanissimi metallari Knight of The Black Death – e gaming – un MMORPG conta ben un miliardo di utenti - . Vi è pure, per non farci mancare nulla, qualche sostanza non proprio lecita: la droga del momento è infatti la Red Ice, contro cui è stata fatta una retata nel 2027 che ha portato a 50 arresti negli Stati Uniti e un sequestro di una quantità pari a 1 tonnellata per il valore di 500000 dollari. 

Questo nel mondo…ma qualcosa bolle in pentola nello scenario del gioco. 

La situazione americana: la Cyberlife 

Detto del contesto internazionale, la situazione negli Stati Uniti, teatro della vicenda, appare piuttosto critica e molto è dovuto alla CyberLife. 

L’azienda è stata creata nel 2028 da Eliah Kamski, capace di scoprire e brevettare il Thirium 310, elemento chimico base del sangue blu che permette di trasferire segnali elettrici e informazioni ai bioorgani sintetici alcuni dei quali sono effettivamente funzionali, laddove altri, come i polmoni, sono costruiti puramente per simulare funzioni umane non necessarie. Gli Androidi infatti non respirano, non mangiano e non dovrebbero provare alcun tipo di emozione rimanendo strettamente legati all'esecuzione di ordini. Sono costruiti in vari prototipi con varie età, varie funzionalità – che vanno dal domestico sino al militare – e son tranquillamente acquistabili con prezzo che varia tra gli 899 dollaroni di Kara e i 7999 $; sono provvisti di un led che cambia di colore a seconda del livello di processo dell’informazione e possono attraverso esso anche effettuare transazioni, pagamenti, fare ordini, scambiare in generale informazioni; chiaramente gli stessi modelli hanno parti perfettamente intercambiabili e sono essenzialmente considerati esseri inferiori al punto che nei mezzi pubblici vi sono carrozze dedicate solo a loro; salvo casi speciali – come Connor, il modello più avanzato, a servizio della polizia – vige l’assoluto divieto di tenere armi. Sono la bellezza di 120 milioni nella sola America – viene accennato che anche la Russia ha i suoi androidi con funzione essenzialmente militare, attivi anche sotto gli 0°C – e, per sicurezza, tutti muniti di un tracker che li rende sempre rintracciabili. 

Al momento la CyberLife è la prima azienda privata ad aver raggiunto il fatturato di 3 bilioni di dollari e i suoi interessi vagano per qualsivoglia settore si possa immaginare. Dal punto di vista militare rifornisce l’esercito con 200000 soldati più altri 50000 - di cui 2500 forze speciali Myrmodon e Trojan, equivalenti ai Navy Seals - ordinati in virtù del conflitto per l’Artide; apre uno zoo cyber con tutte le specie estinte negli ultimi 30 anni di cui hai già detto; è fortemente coinvolta nei viaggi spaziali sia a fini scientifici - fornisce in particolare 5 androidi sacrificabili per una missione esplorativa su Io; inoltre finanzia pure la ricerca della NASA su Titano in cui si scopre esserci vita - sia a fini turistici - con il progetto ClearSkies che prevede una gita sulla Luna di circa 3 ore ad un costo accessibile solo all’1% della popolazione mondiale; cominciando pure a prevedere e simulare gitarelle fuori porta verso Marte -; vi sono forti sospetti che venda le informazioni e conversazioni registrate dai suoi Androidi a partner commerciali e sicuramente i dati di marketing vengono utilizzati dalla polizza per investigare; si cimenta nel campo della genetica promuovendo dei nano androidi in grado di curare il cancro che vengono poi espulsi tramite le urine; studia ed investe in un super-computer quantico idoneo a studiare le possibilità di estinzioni di massa; attacca anche l’ambito sportivo con alcuni giocatori Androidi che fanno parte dei Detroit Gears – che sostituiscono gli attuali Detroit Pistons – e anche delle squadre di football. 



Questo autentico gigante finisce per creare però nel tessuto sociale delle perplessità se non per far sfociare tensioni vere e proprie. I suoi Androidi sostituiscono i lavoratori umani tanto che il tasso di disoccupazione è del 37,5%; portano piacere ai possessori tanto che il 68% della popolazione fa sesso con androidi di preferenza, il 52% ha provato almeno una volta ed i divorzi sono ormai all'ordine del giorno - viene anche scoperto un sito di appuntamenti a luci rosse visitato per il 95% da uomini -. 

La regolamentazione sull’utilizzo degli Androidi si deve ad un Androids Act del 2028; non tutti i paesi li hanno però accettati tant'è che il vicino Canada li ha rifiutati o, per meglio dire, non li ha riconosciuti il che permette loro, qualora vi arrivino, di vivere senza limitazioni: infatti una delle storie riguarda proprio la fuga di una delle protagoniste verso il confine presidiato dai Mountie.
 

E con questo hai finito la descrizione del contesto di Detroit: Become Human. Ma tornerai chè non hai fatto la scelta corretta e la tua avventura è finita troppo in fretta.

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