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sabato 12 dicembre 2015

Legion: un survival horror pregno di misticismo


Legion è un film del 2010 ad opera di Scott Stewart che fonde assai bene il genere survival horror - sia pure solo per certi aspetti -con quello del film a tema mistico. 

Le due vie cui approcciare questo film sono infatti proprio queste: un gruppo di persone rintanate in un luogo piuttosto isolato e ristretto in quanto costrette da una sorta di apocalisse voluta apparentemente dallo stesso Dio. Questa rapida sintesi, sebbene efficace, sarebbe abbastanza irriguardosa nei confronti di una pellicola che offre decisamente qualcosa in più. 

Blackhat: un thriller con azione in un ambiente informatico



Black Hat è un film uscito nelle sale americane nel Gennaio del 2015, per la produzione e regia di Michael Mann, già autore, ben 9 anni prima, di Nemico Pubblico. 

Il film narra le vicende di un hacker, condannato ad una pena da scontare, il cui codice per la creazione di un virus, progettato al M.I.T. assieme ad un compagno ora parte delle forze di polizia cinesi, viene utilizzato da un mal intenzionato malvivente al fine di fare soldi mediante mezzi illegali. Una lungo inseguimento che sfocerà nel faccia a faccia tra i due antagonisti, vedendo come partecipanti l'FBI, la forza militare cinese e la NSA. 

Può essere tranquillamente diviso in 2 parti: parte action/thriller e parte informatica. Il film rappresenta un buon compromesso di entrambe le tipologie. 

domenica 6 dicembre 2015

La storia di Wikileaks: il Quinto Potere e We steal Secrets


Nell'ultimo decennio uno dei casi internettiani che scosse profondamente l'opinione pubblica e i governi di vari paesi fu la fondazione e l'operato di Wikileaks, sito costruito con una filosofia molto semplice: l'informazione - tutta - deve essere liberamente accessibile a tutti

Capita cosi che un hacker australiano con un passato piuttosto difficile - Julian Assange - decida di portare avanti una crociata contro il potere costituito, al fine di rendere noti fatti volutamente non comunicati dal governo americano. 

Riflessioni sui due film? Parecchie. 

domenica 29 novembre 2015

Smoke signals of Fighting back: tanto fumo e poco arrosto



Ok, questo momento prima poi sarebbe dovuto venire. Quello - e ancora non ci vuoi credere - in cui avresti scritto che qualcosa della ormai sterminata produzione di Attack On Titan non ti sarebbe piaciuto. 

Dopo varie ricerche sei riuscito infatti a recuperare con dei quantomeno dubbi sottotitoli inglesici "Attack On Titan: Hangeki no Noroshi" che ti hanno propinato come "Attack On Titan: Smoke Signal of Fighting Back" e già dal titolo hai capito che la traduzione doveva essere stata fatta da qualcuno che aveva evidentemente mangiato qualche chilo del seme speciale che cresce nelle campagne del Wall Maria chè in lingua albionica suona veramente molto male. In lingua italica verrebbe "Segnali di fumo del contrattacco" e sei pronto a credere che quel fumo sia roba veramente molto buona visto quello che ti è capitato sotto gli occhi. 

Vuoi continuare? Facciamo anche di si' ma non ti assumi nessuna responsabilità in caso il seguito del post comporti strani effetti collaterali quali voglia irrefrenabile di colpirsi con un martello le parti intime oppure di affermare che Shikishima assomiglia anche lontanamente al Levi del manga.