domenica 10 maggio 2015

The Maze Runner - tra The Cube e Attack On Titan?


Chi ha visto Maze Runner, film del 2014 a firma di Wes Ball, sarà stato sicuramente attratto dalla trama piuttosto accattivante. In soldoni il film parla di un gruppo di ragazzi - che saranno chiamati Radurai - che si ritrovano in una radura provvista di boschi e circondata da delle mura piuttosto alte che presentano della aperture - dette cancelli - che portano all'interno di un labirinto. I Radurai ignorano totalmente la ragione per cui si trovano in quel luogo, ricordando al massimo il loro nome dopo alcuni giorni dall'arrivo; si organizzano in una società che presenta divisione dei ruoli e dei compiti al fine di poter ottenere delle condizioni di sopravvivenza accettabili.

Costruiscono ripari, coltivano i campi - anche se ottengono ciò di cui hanno bisogno da una misteriosa botola che recapita loro beni di prima necessità nonchè un nuovo compagno una volta al mese. Esplorano il labirinto alla ricerca di una via di fuga, incaricando i velocisti per questo compito, cioè coloro che sono più rapidi e sono quindi in grado di entrare e uscire dal labirinto prima che scenda la sera, momento in cui il passaggio si chiude. Nonostante questo, ormai si sono adattati dopo almeno 4 anni spesi nella radura. Sarà proprio lo scontro di ideologie tra chi vuole rimanere in tale condizione e chi brama la via d'uscita che muoverà i fatti fino a portare ad un'amara scoperta nel finale. 

Questo è solo il primo film; altri ne sono in programma sulla scia del romanzo, scritto da James Dashner che ha già dato alle stampe 2 libri più un prequel. 

Chi ha visto il film davvero non potrà non notare come le similitudini con altre opere siano presenti e facilmente riconoscibili. A mente fresca a chi vi scrive - non un grande cinefilo a dirla tutta - sono saltate all'occhio analogie con almeno altre due opere: Attack On Titan e The Cube.


Attack on Titan e The Maze Runner: quando le mura sono l'ostacolo

In entrambi i casi si parla di un luogo contenuto all'interno di mura sia pure le dimensioni, cosi come la popolazione, siano notevolmente diverse. Ed in entrambi i casi c'è qualcuno che brama uscire dai confini posti dalla mura stesse: ecco che Thomas viene ad essere insospettabilmente simile ad Eren, Ed il movente è per entrambi lo stesso: la curiosità sconfinata. 
In entrambi i casi la via d'uscita è impedita da nemici apparentemente insuperabili: i Titani o i Dolenti. Differiscono chiaramente le ragioni per cui questa via di fuga viene impedita. 
In entrambi i casi la memoria - e la sua cancellazione - giocano un fattore importante. Analogie sussistono pure - sia pure in maniera meno marcata - nei sieri che sono utilizzati per ottenere tuttavia effetti diversi: se in Attack on Titan permettono la trasformazioni in titano, in The Maze Runner curano una malattia ma fanno anche riacquisire la memoria. E pure nell'opera di Hisayama, a voler ben analizzare il tutto, si parlava di un'epidemia dalla quale Grisha aveva salvato la popolazione. 
I Velocisti sono il corrispondente della Legione Esplorativa, pur se la seconda tende più a cercare di recuperare informazione contro il nemico che a mappare il territorio fuori dalle Mura. Innegabile è poi che, verso la fine quando i ragazzi in elicottero vedono dall'alto la struttura, il labirinto somigli alla Mura di Attack On Titan.
Non sono ovviamente presenti degli intrecci politici particolari in Maze Runner, soprattutto per l'esiguo numero dei Radurai; tuttavia il contrasto tra chi anela la via di fuga e chi ritiene si debba continuare con la - relativamente tranquilla - vita all'interno delle mura è anche qui presente. 
Pure l'attacco dei dolenti potrebbe assomigliare alla penetrazione dei titani nelle mura sia pure divergano tanto la motivazione quanto - almeno allo stato attuale delle due opere - l'architetto di tutto questo e la posizione nella storia. 
Se queste sono le analogie più evidenti, ricordiamoci che entrambe le opere sono ancora in svolgimento. Se già si può individuare una sorta di analogia anche nella catastrofe da cui si originano le comunità e le mura, non è detto che pure Attack On Titan non possa sfociare in qualcosa di simile a The Maze Runner. Da questo punto di vista la cantina d Shingashina potrebbe divenire l'elemento che porta alla scoperta di quella che è la realtà dei fatti storici e la famosa chiave essere esattamente come il dispositivo trovato all'interno del dolente che conduce alla soluzione.
La differenza decisiva per il momento la fa l'ambientazione che determina tecnologie diverse.  


The Maze Runner e The Cube: quando l'aiuto giunge dal di fuori

Anche The Cube rivela sorprendenti analogie con The Maze Runner.  
Cosi' in entrambi i casi i protagonisti si troveranno all'interno di luoghi sconosciuti perchè qualcuno sta conducendo un test: se al termine di The Maze Runner se ne scopriranno le ragioni, questo non sarà possibile - almeno fino ad ora - in The Cube.  
Il labirinto "muta": ad intervalli regolari si chiudono alcune sezioni e se ne aprono altre; in The Cube le stanze ruotano, cambiando la loro posizione. In entrambi i casi questo rende difficile la comprensione della geometria del luogo in cui ci si trova. 
Analogia ancora maggiore sta nella posizione del protagonista: in "The Cube Zero" cosi come in The Maze Runner egli è infatti uno di coloro che fanno il test, volontariamente proiettatosi all'interno del luogo dove si trovano le cavie al fine di aiutarle. Ed in entrambi i casi l'aiuto sarà per di più inconsapevole: perchè la memoria viene cancellate in The Maze Runner; perchè il protagonista subisce un'operazione al cervello che lo inabilita pur lasciando intatte le sue facoltà matematiche nel secondo. 

In conclusione The Maze Runner rappresente un'opera davvero ben consegnata, capace di trarre ispirazione da altre e di combinare al meglio alcuni punti delle stesse per immergerci in un'atmosfera totalmente sconosciuta e accattivante. E merita pertanto l'incorporazione in questo blog. 



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