lunedì 9 gennaio 2017

Mistery of the Titans: lo spaventoso Cap.89, parte 2



Per chi sia si perso la prima parte, dirigersi qui.

Quella volta sei andato sul semplice, stavolta sono mal di testa assicurati quindi meglio avere moment a portata di mano. E magari datene uno anche alla povera Mikasa. 

Pronti? Si va.


Eren Kruger e i suoi ricordi, questo il tema da affrontare. Sono bastate numero 3 scan per sprofondare nell'abisso oscuro qualunque tentativo di ricostruzione potesse sembrare aver gettato luce sulla trama. 

Eren Kruger - Owl - parla di "ripetere la stessa vecchia storia, gli stessi errori di nuovo e di nuovo" e addirittura di "salvare Armin e Mikasa" - che non può conoscere - domandandosi poi di chi fossero le memorie da cui stava attingendo. 

Prima di formulare le varie teorie - che non sono tue, le hai nella maggior parte dei casi lette nell'Internetto - ti va di far notare alcuni comportamenti

Già nel Cap. 2 la ancora puccia Mikasa comincia a dire cose strane, in questo caso accompagnate da uno strano mal di testa. E questo potrebbe significare che ha mangiato qualcosa che non va se non fosse che dice "Di nuovo quello...ah" come se si stesse riferendo a qualcosa che aveva già visto. 

Nel Cap. 7 dice che "sta succedendo di nuovo...sto perdendo di nuovo la mia famiglia. Riaprire la stessa vecchia ferita...dovrò ricominciare di nuovo? ". Questo potrebbe semplicemente essere riferito al fatto di aver già perduto la propria famiglia in passato - due volte: quella originale e poi quella Yeager -; ma diventa un attimo meno facile come spiegazione quando si esaminano le scan successive in cui la Asiatica dice sostanzialmente che se si desse per vinta non avrebbe più potuto ricordare Eren. E questo sarebbe ancora niente se non fosse che, proprio in quel momento, viene visualizzato Eren sotto a quell'albero in cui comincia l'intera storia. E adesso passi proprio a quello. 

Nel Cap. 1 Eren si addormenta presso un albero. L'ultima cosa che i suoi occhi ricordano è una donna con i capelli lunghi - e davvero dai lineamenti simili a Mikasa - che gli dice "Ci vediamo dopo". Quando si sveglia vede Mikasa e le chiede "ma i tuoi capelli non sono cresciuti?" e poi, involontariamente piange. 

Nel Cap. 6, quando per la prima volta utilizza i suoi "poteri" da Ackermann, Mikasa afferma che cose come quelle le aveva viste molte volte prima. Ovviamente a quel punto la sceneggiatura si sposta  su generiche scene di violenza di umani contro animali quasi a voler dire che la Asiatica si riferiva alla sopraffazione del forte sul debole in generale. Ma non ne sei mai stato convinto appieno. 

Prima di continuare: Mikasa non è di sicuro e in nessuna minima maniera un Eldiana. Di padre Ackermann e di madre Asiatica. Questo significa che lei non è soggetta alla cancellazione della memoria e ai poteri eldiani. E sembra ricordare - rivivere - scene già vissute. 



E qui parti di teorie che - lo ripeti - non sono tue ma vagavano già da un po' in Internet.

La prima parla di un vero e proprio viaggio nel tempo. Partendo dalla scena del capitolo 1 e dal misterioso titolo -"A te, tra 2000 anni" - si afferma che la donna che dice ad Eren che si sarebbero visti poi sarebbe Mikasa del futuro. Eren si risveglierebbe poi nel passato e la Mikasa che lo sveglia sarebbe quella del presente. Eren piangerebbe inconsciamente in quanto ricorderebbe - senza esserne consapevole - la morte della Mikasa futura. Di suo, nel capitolo 7, Mikasa stessa parla di dover ricominciare di nuovo e di non potere più ricordare Eren. E qui ci inserisci la tua personale opinione: se si volesse ammettere che nel futuro sia finita in maniera tragica - con la morte di Mikasa e quindi l'insuccesso dei nostri eroi - si potrebbe anche dire che il ritorno indietro nel tempo determini che i vari protagonisti siano in una qualche maniera destinati ad incontrarsi ma magari in circostanze e con caratteristiche ogni volta non per forza identiche: ecco perchè alla Asiatica spiacerebbe non poter più ricordare Eren, perchè non è garantito che sarà la stessa persona che ha imparato ad apprezzare - e a cui si è attaccata come la colla. Il viaggio nel tempo, in altri termini, non assicura che i fatti si svolgano esattamente come nel punto da dove si è partiti. Anzi, lo scopo, a fronte dell'insuccesso, sarebbe proprio quello di cambiare gli eventi che potrebbero quindi divenire anche molto diversi da quelli prima vissuti. 
Il fatto che Eren Kruger dica che "se si vuole salvare Armin e Mikasa..." indicherebbe solamente che in qualche maniera i due svolgeranno sempre un ruolo fondamentale nella storia e che, per la storia che lui conosce, dovranno perire. 
Se davvero le cose stessero in questa maniera poi, quel luogo sotto all'albero deve aver una rilevanza, magari come solo punto in cui si può approdare dopo il viaggio temporale; non è molto facile spiegare altrimenti come mai Mikasa nel cap. 7 ricordi esattamente quello specifico luogo dato che avrebbe potuto ricordare Eren in qualunque altro frangente ed in qualunque altra locazione. 

Teoria più moderata ma sempre collegata ai viaggi temporali, è quella del loop temporale. I nostri beniamini sarebbero intrappolati in questo circolo, destinati a vivere sempre le stesse situazioni. Non ci vedi molta differenza. In entrambi i casi si deve tornare indietro. L'unico particolare che potrebbe differire starebbe nella obbligatorietà del ciclo, destinato a ripetersi finchè non si riesca a cambiare i fatti per arrivare al finale migliore o più semplicemente finchè non accada qualcosa idoneo ad interromperlo. 

Di sicuro in quello che dovrebbe cambiare c'entra Grisha. Owl gli raccomanda di farsi una famiglia tra le Mura e amarne tutti gli abitanti. Probabile che in altri "cicli" non lo abbia fatto e qui si aprono un miliardo di ipotesi su cosa il Dr. Yeager abbia fatto di sbagliato. Ad esempio, potrebbe essersi recato alle Mura ma aver tentato di gestire la situazione in prima persona senza aver figli e finendo per esaurire i 13 anni a sua disposizione oppure per essere stato sconfitto dai Reiss/Fritz. 

Altro motivo che ha scosso un po' gli amanti del manga e la somiglianza fisica, resasi via via più appariscente negli ultimi capitoli, tra Eren Kruger ed Eren Yeager. Se questa è solo illazione, il fatto rimane: Kruger ricorda di Armin e Mikasa anche se non sembra sapere chi siano e si domanda di chi siano le memorie che li portano alla luce. Il che potrebbe essere spiegato in una maniera molto più semplice: la coordinata è tale da abbattere gli ostacoli spaziali e temporali cosi da permettere una condivisione di memorie tra tutti i titani collegati, presenti e futuri. Come questo si possa spiegare non lo sai proprio: potrebbe essere vagamente connesso al fatto che Ymir aveva scoperto la "natura delle cose" che tuttavia non viene mai descritta ma che potrebbe implicare proprio l'abbattimento di tali limiti. Peraltro lo stesso Lord Reiss nel capitolo 66, laddove parte di spiegone ad Historia, dice che una entità che possiede la coordinata potrebbe tranquillamente essere definita come "Dio" e quindi onnipotente, omniscente e tutte le caratteristiche che alle divinità vengono tradizionalmente riconnesse. 

La terza teoria - che sarebbe la tua preferita ma pure quella più difficilmente sostenibile - è che esistessero anche nel passato un Armin e Mikasa e che vi siano stati tentativi senza successo di recupero della coordinata tra le Mura già in precedenza. Purtroppo però: 

- Owl parla di non sapere di chi siano quei ricordi e quindi sembra ammettere che non conosce i co- protagonisti. E se fossero semplicemente di un precedente possessore del Titano D'Attacco nel cui tempo sono vissuti un Armin e una Mikasa? Potrebbe funzionare.

- Owl parla di ripetere gli stessi vecchi errori. Qui non si pone domande: lo sa che questi errori ci sono stati. Si potrebbe trattare di precedenti tentativi di incursione presso le Mura di cui possa aver esperienza lo stesso Owl o un precedente possessore del suo potere. Unica obiezione è che tali tentativi debbano essere stati piuttosto recenti dato che le mura sono state istituite tra i 107 e i 100 anni prima degli eventi attuali. 

Questo tipo di ricostruzione avrebbe il grosso pregio di evitare complicati viaggi nel tempo o loop di qualunque tipo pur se sarebbe la meno affascinante. 


Se qualcuno non ha una coordinata a disposizione non resta che aspettare; con l'avvertenza che, se il finale di Isayama non fosse gradito ai fans, indietro non si torna.

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