domenica 15 gennaio 2017

The Divergent Series: un fantasy apocalittico molto intrigante



Niente, eri in aereo per andare dall'altra parte del mondo e ti stavi gustando un attimo l'intrattenimento offerto. Nella proposta ti se visto "The Divergent: Allegiant", film del 2016 ad opera di tal Robert Schwentke con la partecipazione di alcuni nomi molto illustri - di cui non sai niente - come Stephen Chbosky, Bill Collage, Adam Cooper, and Noah Oppenheim.

E...non ci hai capito gran che. 

Sei poi tornato e ti sei un attimo informato. Il film che avevi visto era infatti la seconda parte di una trilogia in fieri; la prima era stata nel 2015 "The Divergent: Insugent"; la conclusione si sarebbe avuta con "The Divergent: Ascendant" programmato per il 2017. E soprattutto hai scoperto che il tutto è basato su una trilogia di libri scritti da Veronica Roth

Vuoi non guardarti il primo che ti mancava? No che non vuoi e allora te lo sei sciroppato. E ti è piaciuto e molto ha cominciato ad aver senso. 

Ecco dunque alcuni buoni motivi per seguire la serie The Divergent, possibilmente senza spoilers anche se qualcuno di lieve deve scappare giocoforza. 



Il contesto...

Il mondo creato dalla fantasia della Roth ha decisamente qualcosa di attraente

200 anni prima un gruppo di umani denominati "Fondatori" recuperò quanto rimaneva dell'umanità - o almeno cosi lo spettatore è indotto a credere all'inizio - e la confinò all'interno di una città - Chicago - circondata da un muro/recinzione metallica elettrificata e protetta da soldati al fine di evitare che a qualcuno possa venire in mente di uscire. In realtà lo spazio contenuto si compone sia della città vera e propria, sia di campagne attorno; al di fuori si crede che tutto sia stato distrutto dalla radioattività. Nel secondo film verranno aggiunti alcuni particolari: nel 21esimo secolo gli umani avevano dato vita al progetto "Perfexia" teso a migliorare geneticamente l'essere umano; il risultato era però stato l'aumento dei contrasti e la quasi estinzione dell'umanità, cosa che aveva suggerito di praticare l'esperimento in corso. 



Perchè si, vi sono dei controllori dal di fuori e, per quello che ne hai capito, arrivano pure dal futuro. Hanno creato infatti una barriera spazio temporale e controllano la gente di Chicago e non solo quella visto che vi sono altri insediamenti simili. Incaricato di Chicago è David il quale deve comunque rispondere ad un Consiglio situato a Providence; il suo compito è essenzialmente ritrovare i "puri" - secondo quali criteri siano tali ancora non si sa - da far salire nella sua dimensione mentre i "danneggiati" rimangono dentro le mura; per farlo rapisce bambini che vengono privati della memoria. Il salire nella dimensione implica il dover "purificarsi": esiste in fatti un Dipartimento di Sanità Genetica - presieduto dal Dr. Matthew; lo stesso che ha provveduto alle modifiche genetiche sull'umanità all'orlo dell'estinzione - che ha preparato un apposito involucro di plasma che permette di liberarsi dalla tossine. 

Manco a dirlo, la loro tecnologia è futuristica potendo contare su astronavi con touch screen olografico, su dispositivi in grado di modificare le memorie umane e su sistemi di decontaminazione basati su camere iperbariche. E i loro esperimenti qualcosa comportano visto che lo stesso David dice che le comunità non "purificate" vivono al massimo 25-30 anni mentre in quelle che lo sono l'aspettativa di vita è di 60 anni. 

...e la situazione sociale

Ma quello che ti affascina di più è dentro le mura. Al fine di prevenire altre guerre, la popolazione viene suddivisa in fazioni che rispondono alla propria personalità ed inclinazione. Esistono cosi: 

- i Candidi (o sinceri) con a capo Jack Cander, molto avanzati tecnologicamente, i più indicati a giudicare, dotati addirittura di siero della verità che utilizzano per processi o per i nuovi adepti; si nota che il loro sistema di giudizio si basa sul radunare una sorta di assemblea plenaria anche se sembra che la decisione finale spetti al capo; 

- Gli Intrepidi di cui fanno in origine parte la protagonista Beatris ed il suo gruppo 

- Gli Eruditi, i più saggi e per questo i più indicati a governare, capitanati dalla villain del primo film - Janine - e avanzati tecnologicamente potendo contare tra gli altri su carri armati e scanner per il test dell'appartenenza al gruppo; 

- I Pacifici, capitanati da Joanna, rifuggono l'utilizzo di armi e vivono in mezzo alla natura da cui traggono sostentamento grossomodo come una comunità di mormoni; ad esempio hanno una mensa comune

- gli Abneganti di cui non hai capito francamente una mazza.

Ma i veri protagonisti della storia fin qui sono 

- Gli Esclusi - coloro che non hanno le caratteristiche di alcuna della fazioni - che grazie alla capace Evelyn riusciranno a diventare i padroni della città salvo poi essere sconfitti dal gruppo di Beatris. Costoro posseggono addirittura il siero della memoria, capace di cancellare i ricordi della popolazione. 

- e soprattutto i Divergenti, coloro che non appartengono a nessuna classe ma hanno le caratteristiche di più di una - per non dire tutte - e costituiscono il vero scopo dell'esperimento. 

Analogie 

Beh, sia a livello di trama che di concetti esistono notevoli analogie. 



Non può davvero non venire in mente Attack on Titan. Sia per la città circondata da mura, sia per la presenza di una città sotterranea dove si rifugiano gli esclusi, sia per l'esistenza di un siero della memoria capace di cancellare i ricordi. Viene pure mostrata una scena in cui Beatris ed il suo gruppo utilizzano, al fine di scalare le mura, un sistema di manovra che sembra davvero essere il sistema di manovra 3D. Lo stesso concetto della scatola che contiene il messaggio dei fondatori e che può essere sbloccato solo qualora un divergente superi la prova di tutte la fazioni sa molto della cantina che costituisce il fulcro per la conoscenza di quello che sta all'esterno. Il non sapere cosa vi sia oltre le mura ma la disperata voglia di arrivarci rappresenta un altro punto di contatto; la stessa protagonista e la sua particolarità, infine, ricordano strettamente la posizione di Eren. 

La tecnologia a disposizione degli esterni, piena zeppa di strumenti con controllo olografico e di astronavi, si fatica a non ricondurla a Star Trek o analoghe serie. 

A voler scrutare un po' più a fondo esistono pure dei punti di contatto con Final Fantasy. La città sembra molto una sorta di Midgar di FFVII; la presenza di una città sotterranea potrebbe ricordare FFXII. 

Conclusioni

Non è il primo thriller a sfondo apocalittico basato sul concetto di umani come cavie tuttavia la costruzione nel complesso ti piace molto. Da vedere qualunque sia la fazione cui appartenete e siate divergenti o meno.


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