domenica 22 gennaio 2017

The People Under The Stairs: un sacco di Resident Evil prima che Resident Evil uscisse



The People Under The Stairs - da noi "La Casa Nera" - è il nome di un film horror uscito nel 1991 per la firma di Wes Craven - che i più non potranno non ricordare per "A Nightmare on Elm Street" più comunemente conosciuto come "Nightmare" solamente - che non esageri nel definire sorprendente. 

Ne sei venuto a conoscenza allorchè te ne stavi li' bello bello a leggere un topic su RE7 su Reddit, quando un post ti balza agli occhi: RE7, per quello che finora è stato presentato, assomiglia molto a questo film. Figurati se non ti piombi a cercarlo ed ecco che lo trovi e pure in lingua italiana. Arrivare al termine del post per il gentile omaggio. 


L'inizio 

Parte come un film che sembra voler semplicemente denunciare le condizioni di estrema povertà di una famiglia nera dei bassifondi con una madre malata di cancro che non può permettersi di pagarsi le cure, con una sorella maggiore - Rubin - costretta a prostituirsi per portare a casa quel minimo indispensabile alla sopravvivenza e con alcuni fratellini tra cui Dexter - definito dalla sorella "Matto" non in senso dispregiativo ma solo perchè ci da giù di tarocchi - che sogna di andare all'università e diventare dottore. Ma di speranze ce ne sono molto poche ed allora, dopo un tira e molla, Dexter decide di accettare la proposta di Leroy, negrone bene in carne, che ha pianificato una rapina alla famiglia proprietaria dello stabile in cui i poveracci vivono e che sta per sfrattarli visto che sono indietro di tre mensilità dell'affitto e tutto sommato vorrebbe demolire lo stabile e farci un bel parcheggio. 

Ci vuole circa una mezz'ora buona perchè il film prenda fuoco: ma poi sono scintille per davvero. 



La Famiglia Spencer: i legittimi abitanti della casa...

Primo riferimento a RE, se non fosse che RE è venuto almeno un lustro dopo. La famiglia proprietaria dello stabile si chiama Spencer e,pur senza che sia coinvolto alcun tipo di esperimento mutativo, è formata di spostati come pochi ne hai visti

Che non siano proprio del tutto dentro di sè lo si può già desumere dalla loro prima apparizione: davanti ad un camino, in penombra, si vede infatti il padre gustarsi una bistecca di...lo scopriremo poi, piena di pallini di fucile: segno evidente che la preda proprio non ne voleva sapere. Accanto a lui la madre che riuscirà a palesarsi nel prosieguo come uno dei personaggi che più hai odiato per la sua totale tendenza ad urlare in preda a cicli continui e la superbia in cui si concreta la sua deviazione mentale. Due personaggi ben riusciti: si devono far odiare e ci riescono appieno. 

A farne le spese l'unico componente della famiglia - per la quale si ventila l'ipotesi di incesti continui - apparentemente sano di mente cioè la piccola Alice, sottomessa alle angherie dei supposti genitori, addobbata proprio come una delle classiche bamboline di Resident Eviliana memoria col suo vestito lungo bianco e mai uscita di casa in vita sua. 



Ma questa famiglia ha anche altri componenti...

...e gli inquilini non legittimi

Che vi sia qualcosa di più all'interno della casa lo si comincia a capire quando la piccola Alice decide di portare da mangiare a...un braccio che spunta fuori da una parete. Ci vogliono tuttavia almeno altri venti minuti per vederne il proprietario: un povero ragazzo di nome Batt - definito dalla sempre simpatica madre come "Quella lurida cosa nel buco" - che vive nelle intercapedini tra i muri, a cui è stata tagliata la lingua e che aiuterà il protagonista Matto nel tentativo di trovare la via di fuga dalla casa. 

E si scopre abbastanza presto che non è il solo. I coniugi - o fratelli o quel che sono; di sicuro vengono definiti come "ultima discendenza di una famiglia di matti" - stanno infatti rapendo i bimbi del vicinato in maniera da poter riuscire a trovare il figlio perfetto. Piccola particolarità: provateci voi a rispondere ai requisiti di una coppia di svitati parecchio volubile. Impossibile. Quindi tutti i poveri ragazzini finiscono per essere rinchiusi in una cantina tra polvere, stracci, poco cibo e zero luce e per assumere le sembianze davvero di specie di zombie. Il solo Batt, a quanto pare, conosce però le intercapedini tra i muri e quindi riesce a farsi qualche gita fuori cantina sempre dovendo comunque fare attenzione a non esser rilevato o sono fucilate assicurate.



Tendenze degli abitanti della casa

Particolari, mettiamola cosi. 

Se dal di fuori sembrano una famiglia normale - e persino i poliziotti chiamati ogni tanto da denunce dei vicini non riescono mai a trovare nulla di fuori posto, finendo anzi per gustarsi tè e biscottini - all'interno fanno vigilare la propria magione da cani feroci e a quanto pare affamati di carne umana - Resident Evil -, sigillano la cantina dietro ad una porta percorsa da corrente elettrica - Resident Evil - e...si, tagliano le carni di altri prigionieri che utilizzano come cibo dandone gli scarti ai poveri bambini zombie della cantina - no, non fa Resident Evil ma di sicuro è un bel tocco. 

E molto altro ancora motivo per cui raccomandi la visione, giusto per inorridire un pochettino. 

Survival Horror e altre analogie con RE

Beh, è un Survival Horror senz'altro visto che buona parte del film consiste nel tentativo di fuga di Matto. In tutte le maniera possibili. E il bello è che ci riuscirà pure una prima volta: tuttavia, avendo lasciato la piccola Alice, deciderà consapevolmente di tornare - e qui cominci a capire il perchè del suo soprannome, altro che tarocchi. Costanti inseguimenti, costanti fughe dal padre munito di fucile sempre col colpo in canna, spazi talvolta molto ridotti - come le intercapedini di cui hai parlato - e un atmosfera resa ancor più opprimente e grottesca dalla particolare architettura della casa dotata di uno sfarzo che è più apparenza che sostanza: pavimenti a scacchi bianchi e neri - come quello della stanza in cui per la prima in RE1 si incontra il serpentone - camini in penombra, corridoi angusti, mura di legno, cantina. 

E poi la scelta della maniera in cui vengono eseguite certe inquadrature che davvero sembra presagire alle famose telecamere fisse di RE. Si guardino soltanto le scene a 35.48 e poi a 37.14 in cui si parte con l'inquadratura del corridoio per far poi arrivare dall'altro capo in lontananza il padre munito di pistola che ha addirittura il puntatore laser. La telecamera si ferma e si vede la figura avvicinarsi e divenire sempre più grande, creando decisamente un senso di ansia sempre maggiore. 

Il link e considerazioni varie

In grado di ottenere un discreto successo mondiale anche a fronte di recensioni non sempre entusiaste della critica, Wes Craven aveva annunciato già nel 2009 un possibile remake, Da li la notizia si bloccò e solo poco prima della morte del regista nel 2015 si venne a sapere che stava progettando una serie TV per Si - fy. Tuttavia al momento non vi sono altre novità. 

Non resta quindi che godersi l'originale e per chi sia arrivato fin qui ecco il tanto sospirato link. Disabilitare Ad Block e buona visione.


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