domenica 30 aprile 2017

L'adolescente delle Caverne: poche idee ma molto ben copiate



Ebbene si. Non lo volevi vedere perchè sospettavi si trattasse di un film ambientato nella preistoria sugli usi e costumi - se ne ve erano - dei tuoi antenati paleolitici. 

Ti sbagliavi e di grosso. L'Adolescente delle Caverne - in inglesico Teenage Caveman - è invece un film del 2002 per la regia di Larry Clark, un Thriller dallo scenario post apocalittico di quelli che tanto hanno da scopiazzare idee altrove senza peraltro metterci alcun personaggio veramente degno di nota. In una parola: un trashone che non vorrebbe essere tale ma che finisce per esserlo per la scarsità generale. 


E allora non sorprende che nemmeno dividi tra gli UPS and DOWNS, chè tanto dei primi nemmeno la più vaga traccia. 

Atto 1: le caverne

La trama è quanto di meno originale si possa trovare in giro. A seguito di una catastrofe non meglio precisata, l'umanità si trova sull'orlo dell'estinzione e si rifugia in caverne - di qui il titolo. Nel film si parla di una piccola comunità - circa 40 persone - e non si dice se ve ne siano altre. La società che si viene a creare - questo un punto tutto sommato interessante devi ammettere - si regge su due pilastri: la caccia come fonte di sostentamento e la religione come cardine della ragione di vivere. La prima viene compiuta da veri e propri cacciatori che sono accompagnati da sorte di esche per gli animali e da corridori - che servono per individuare la preda -: dato il numero limitato di membri, numerosi sono gli adolescenti che vi partecipano. La religione altro non è che l'insieme di regole poste sulla base di un presunto dettato divino ma in realtà abilmente utilizzate per consentire al santone di turno - che è il padre del protagonista - di vivere nella massima agiatezza possibile e anche di avere tutte le donne - indipendentemente dall'età - che vuole. Salvo che l'atto sessuale tra adolescenti viene proibito per evitare nascite che possano portare ad aumento delle bocche da sfamare. Quando però la donna in questione è la ragazza del protagonista ed il padre gli propone di dividerla, beh allora la situazione diventa un po' tesa. Il ragazzo viene punito con crocefissione e lasciato sotto il sole cocente senza cibo: gli amici decidono di aiutarlo, il che non lascia altra possibilità che allontanarsi dalla comunità. 
E qui si apre la seconda fase del film. 

Atto 2: la tecnologia

I ragazzi finiscono in una base i cui abitanti sono due persone all'apparenza della loro stessa età. Soltanto che hanno almeno un secolo e mezzo; lui, in particolare, si è sottoposto a quel tempo volontariamente ad esperimenti che ne hanno fatto un mutante dotato di sensi acutissimi, movimenti ipervelocizzati e straordinarie capacità di guarigione da qualsiasi ferita. Nonchè della possibilità di "contagiare" altri umani mediante l'atto sessuale. Ed ecco che a questo punto il film diventa una lezione di libertinaggio sessuale stile hippies anni '60 con abbondante utilizzo di droghe e introduzione a tutti gli agi dissoluti della precedente età dell'oro. Interessanti decisamente i reperti - tra cui ad esempio chitarre e palloni di basket - del periodo prima della apocalisse; molto meno la costante proposizione di nudità femminili - sebbene le protagoniste si lascino decisamente guardare - di ragazze al massimo ventenni. 

La trama a questo punto si muove sulla frigidità della protagonista - che non si sente cosi sicura di perdere la virginità con il proprio ragazzo - che sarà anche l'ancora di salvezza. L'atto sessuale infatti, qualora non si sia compatibili - e non viene mai spiegato cosa significhi questa compatibilità - finisce per comportare l'esplosione del soggetto: qualora lo si sia permette però la mutazione con successo. Cosi, se due protagoniste ci lasciano la pelle, altri due invece mutano. L'unico spunto interessante avviene con la rivelazione che il neo mutante teneva sotto controllo la comunità di cavernicoli al fine di assicurarsi un minimo di compagnia per il tempo futuro, data la sua sostanziale immortalità che sarà pure una cosa buona ma dopo un secolo e mezzo comincia pure a pesare. Vero è che non si invecchia; altrettanto però che una bella bomba piazzata nelle viscere - che per le capacità di rigenerazione accentuate si riformano - pone termine al problema. 

E finisce con il protagonista - a sua volta mutato - che si reca da vincitore presso la comunità da cui era sfuggito e si prende con sè tutti i bambini - e non hai capito perchè - dopo aver consumato finalmente con la riluttante donna della sua vita l'atto sessuale tanto agognato. 



...somiglianze per non dire copiature

L'hai detto: il film lo salveresti pure nonostante la fastidiosa continua accentuazione del sesso e le nudità varie ma poi devi fare i conti col fatto che la trama è quanto di più scontato e copiato ci possa essere. Chi voglia vedere il film non potrà proprio non pensare a The Maze Runner  - tutto ma proprio tutto ma molto peggio fatto - e forse persino a la Quinta Onda per il discorso dello sfruttamento dei minori fino ad arrivare a Divergent per il concetto del controllo da fuori su una società in lotta per la sopravvivenza. 


Se c'è qualcosa di originale in questo film si pregano i gentili lettori di scriverlo qui sotto. Intanto ecco il link per vederselo, a vostro rischio e pericolo di mutazione.

0 commenti:

Posta un commento