domenica 10 gennaio 2016

L'abbraccio del Vampiro: i vampiri questi sconosciuti


"The Embrace of the Vampire" - "L'abbraccio del Vampiro" - è un film del 2013 prodotto da John Prince per la regia di Carl Bessai, composto di un cast di attori per buona parte sconosciuti - ma comunque piuttosto validi. E' un re-make dell'omonimo film del 1995 che comprendeva nel cast tra gli altri anche una giovane Alyssa Milano nel ruolo della protagonista. 

Ascrivibile al genere horror, la pellicola è uscita direttamente per il mercato DVD senza passaggi per i cinema. In 90 minuti propone la storia di una giovane studentessa universitaria che avrà a che fare con un passato misterioso ed inquietante venuto a reclamare il conto. 


La Trama - No Spoiler

Charlotte è una studentessa priva dei genitori che ha ottenuto una borsa di studio universitaria per la scherma e si è trasferita da una chiesa cattolica. Conosce ben presto quelli che saranno i suoi due migliori amici: la compagna di stanza Nicole e il datore di lavoro presso la caffetteria universitaria Chris. La notte strani incubi riguardanti i vampiri continuano a tormentarla e non di rado si risveglia in luoghi diversi dalla sua stanza; al caffè conosce la strega Daciana - Keegan Connor Tracy, già vista in "Final Destination 2" - che tenterà - al fine riuscendoci - più volte di incontrarla per metterla a parte di una storia inquietante. Ad attenderla però vi è pure il Professor Cole - Victor Webster, già in "Streghe" - , coach della squadra di scherma e docente di mitologia che vuol raggiungere il suo obiettivo. Dopo una totale carneficina degli amici di Charlotte, lo stesso Professor Cole la incontrerà nella sua abitazione e vi sarà lo scontro finale con vittoria amara della giovane universitaria. 

La mitologia - inizio degli spoiler

Trattasi di film di vampiri e la prima cosa che balza agli occhi è che - a parte il preambolo iniziale e qualche sogno di Charlotte - l'azione degli stessi si concentra nell'ultima mezz'ora di film. Solo intorno ai 55 minuti, infatti, vi sarà la possibilità di vedere il Prof. Cole barbaramente uccidere la compagnia della protagonista e soprattutto impedire un atto sessuale consenziente con Chris. 

Secondo il film, l'origine dei mali viene datata alla fine del '700 quando una delle antenate di Charlotte venne infusa col sangue di un vampiro alla presenza di una delle progenitrici della strega Daciana; questa sarebbe infatti stata l' unica possibilità per gli umani per fronteggiare tali esseri. Ovviamente questo comporta la trasformazione e la voglia di sangue che sarà soddisfatta soltanto grazie all'intervento dello stesso Cole il quale sarà a sua volta trasformato in un vampiro. Da quel momento egli ha aspettato una vergine della stessa famiglia di chi l'ha reso tale al fine di poter succhiare il suo sangue e di poter cosi tornare umano. 

Le domande divengono a questo punto davvero molte. 

In primis che fine ha fatto l'antenata di Charlotte? Dovrebbe godere della stessa longevità di Cole ma non viene mai vista. 

In secondo luogo viene apertamente detto che Charlotte è una Damphir - ovvero un misto tra un vampiro e un umano - il cui compito - scandito con frasi latinizzate dopo che Daciana vede un particolare amuleto sulla collana della protagonista - è quello di divenire una cacciatrice di vampiri. Molto si insiste sulla presenza di un suo disordine sanguigno - talassemia - salvo poi sentire che non è collegato al suo essere ma è una "bazzecola" secondo parole di Daciana: un'idea a questo punto superflua. La domanda è: che fine hanno fatto i vampiri veri, quelli originali? Mai pervenuti. 



Per quel poco che si vede le caratteristiche del vampiro Cole sono abbastanza tradizionali. Possiede abilità fisiche sopra la norma - che mostrerà però soltanto quando penderà dal soffitto intorno a 3/4 di film e poi alla fine quando si muoverà talmente veloce da scomparire - e un fascino dovuto alla mancanza di invecchiamento nonostante i suoi oltre 200 anni; può tranquillamente sopportare la luce ma la sua abitazione - in legno - appare costantemente in penombra; succhia sangue e dorme in una bara. 

Fin qui tutto bene. Non si capisce molto cosa c'entri la sua attrazione verso la scherma ma non è del tutto rilevante; piuttosto muore proprio a causa della luce solare dopo essere stato infilzato da un pugnale - che non viene detto di quale materiale sia. Possibile che sia la ferita con suddetto pugnale ma la vaporizzazione alla luce del sole non dovrebbe proprio esistere vista la sua normale vita universitaria.

L'idea di dover aspettare una vergine della stessa famiglia che l'ha vampirizzato - senza che sia detto che Charlotte ha una qualcosa di particolare per cui solo lei fosse adatta - appare un po' forzata: in 200 anni non vi è stata nessuna discendente femminile? Ancora: quali sono le motivazioni per voler tornare umano? Non viene mai precisato. 

Il sesso e l'horror

In un film horror è normale che vi siano scene horror. Quello che sorprende è che, almeno per la prima ora, queste sono solo lasciate alla allucinazioni e ai sogni di Charlotte. Sono comunque ben realizzate e il sangue è chiaramente una costante. 

Un po' più inconsueto che vi siano cosi' tante scene di sesso esplicito, anche saffico: vero è che da una lato creano una contraddizione con l'iniziale personaggio cattolico di Charlotte - che rabbrividisce al solo pensiero dell'atto sessuale ma le cui forme non sono comunque certo nascoste siccome quelle delle sue colleghe di college- : che il tema è dominante per lo stesso Cole e per il suo obiettivo; che l'ambientazione universitaria può richiamare questo tipo di tematica; tuttavia davvero appaiono molto spesso inserite più che altro al fine di stimolare lo spettatore alla visione del film. 


In conclusione un film che comunque si lascia guardare a patto non si voglia porsi troppe domande cui probabilmente nemmeno gli autori hanno mai pensato.

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