lunedì 28 marzo 2016

La Notte del Giudizio: un Thriller vestito da Survival



Un Thriller psicologico con inconsueta veste da Survival: questa la migliore descrizione per "La Notte Del Giudizio" - "The Purge" - film del 2013 creato e diretto da James DeMonaco

In un America distopica di molto poco più avanti del nostro tempo, si susseguono le vicende di una famiglia benestante durante una notte molto ma molto particolare. 


Il tessuto sociale

Criminalità ridotta praticamente a 0, disoccupazione all'assoluto minimo storico del 1%: si tratterebbe di un utopia realizzatasi, non fosse che il modo per raggiungerla appare quanto mai peculiare e poco funzionale. La panacea che ha consentito di ottenere questi risultati sta tutta nell'istituzione di una speciale notte - "La notte del Giudizio" appunto , tra il 21 ed il 22 marzo di ogni anno - nella quale tutto - o quasi - diviene legalizzato incluso uccidere. Il tutto al fine di poter consentire una "valvola di sfogo sociale" per la popolazione e contenere gli atti riprovevoli in una sola circostanza l'anno; in più diviene l'occasione per liberarsi dei "pesi morti" della società, coloro che sulla stessa pesano impedendo e rallentando il benessere collettivo. Non sorprenderà che, queste le premesse, vengano presi di mira e rischino maggiormente i senza tetto, gli sbandati e tutti coloro che non possono trovare un luogo sicuro ove rifugiarsi e non sorprenderà nemmeno che sia questa la deviata maniera in cui il tessuto sociale dell'America viene migliorato; niente aiuti ai bisognosi ma la loro eliminazione fisica. Agli occhi degli adulti questo diviene giustificabile grazie ai risultati ottenuti tanto che la consueta preghiera prima del pasto viene modificata lodando i "nuovi padri fondatori"; agli occhi dei candidi giovani questo diviene molto più difficilmente giustificabile. 

Se queste sono le motivazioni della insana pratica, le limitazioni paiono perfettamente in riga: non si possono uccidere funzionari di un fantomatico "livello 10" e non si possono usare armi da guerra di grande calibro. Il tutto per non compromettere quell'ordine sociale che cosi' faticosamente è stato trovato. 

La Trama

La famiglia Sandin conduce una vita benestante grazie all'attività del capofamiglia James, che è riuscito a far affermare e conseguentemente vendere il suo sistema di protezione casalinga, capace apparentemente di eliminare ogni minaccia. Vivono in un quartiere agiato circondati da persone per bene. All'inizio della fatidica notte il piano è chiaro: cenare, vedere un film in famiglia e a letto. Tuttavia il figlio - con indubbie qualità elettroniche e capace di costruire una sorta di robot - Charlie, accoglie le grida disperate di un uomo di colore trovatosi per strada nel momento sbagliato e disattiva per qualche istante il sistema di sicurezza per farlo entrare. Nel frattempo la figlia Zoey accoglie in casa il fidanzato - inviso al padre - che ha in proposito di chiarire la situazione. 

Parte a questo punto un susseguirsi di momenti di tensione innescati prima dal tentativo di uccisione di James da parte del fidanzato della figlia e poi dal comparire di un gruppo di ragazzi ben istruiti che rivendica il possesso e il diritto di uccidere la persona di colora che ha trovato salvezza presso i Sandin. Entreranno successivamente in scena gli stessi vicini della famiglia con propositi non proprio cavallereschi, fino ad arrivare all'amaro finale in cui non tutti potranno vedere l'alba del nuovo giorno in cui il dolore e lo sbigottimento dei protagonisti sarà ancora più sottolineato dalla voce della radio ed il suo grottesco contenuto: quella appena passata, dato il numero delle vittime, è stata "la notte di maggior successo mai esistita".

Thriller Psicologico...

Il film gioca davvero molto sulla psicologia dei vari personaggi pur non avendo, in un'ora e 20 minuti, il tempo di approfondirli. I protagonisti divengono il veicolo per la rappresentazione di tutti quei valori che la società americana rappresentato ha perso o ha ormai inteso irrimediabilmente deviati. 

Il primo contrasto sorge tra James e il figlio Charlie: difficile per il padre spiegare come sia corretto che i Puritani rivendichino l'uomo di colore giustificando in particolare la bontà provata della pratica della purga; specialmente di fronte ai sentimenti puliti di un bambino che sente la necessità di altro essere umano e si dispone all'aiuto. Difficile per James pure scegliere cosa si deva fare a quel punto di fronte alle minacce dei Puritani di entrare con la forza se necessario per vedere realizzato quello che è loro diritto. Ovviamente difficile la situazione per l'uomo di colore stesso che si trova in sostanza a dover nascondersi dalla stessa famiglia che lo ha ospitato nonostante anche la moglie di James, Mary, concepisca prevalente il suo diritto alla vita. 

Difficile pure la situazione della figlia Zoey che vede l'amato cercare di approfittare dell'occasione per uccidere il padre che osteggia la loro relazione per motivi di differenza di età; dominata dai sensi di colpa per tutta la vicenda, la povera ragazza troverà comunque la maniera di cercare di proteggere anche il fratellino dall'assalto dei Puritani. 

Rappresentazione cruda pure dell'invidia, coperta durante la normale routine giornaliera con doni di biscotti, delle altre famiglie vicine dei Sandin e che si manifesterà violentemente negli ultimi venti minuti di film con l'irruzione di due di esse che, prima salvano dai puritani, ma poi vogliono uccidere la famiglia rea a loro parere di aver proliferato nella loro zona, di essersi arricchiti e non aver fatto nulla per nasconderlo quasi "forzandoli" a comprare il loro sistema di sicurezza. 

Appare a quel punto paradossale che il tutto capiti proprio alla famiglia arricchitasi grazie al sistema di sicurezza il quale peraltro, per stessa ammissione di James e come prova l'irruzione dei Puritani, tanto sicuro non è puntando prevalentemente sulla sua apparenza invalicabile come dissuasione che sulla sua reale efficacia anti intrusione. 

...ma anche Survival (Horror)

Pur essendo un thriller, con l'inizio della girandola di fatti il film diviene del tutto simile ad un Survival Horror almeno per certi aspetti. Spazi angusti in cui i vari personaggi si nascondono; inquadrature buie, illuminazione incerta, improvvisi effetti sonori da brividi che davvero molto ricordano "La Casa"; presenza di cacciatori e di cacciati; utilizzo di armi di vario tipo per offendere o difendersi; ecco i principali aspetti. Non molto presente il sangue ben sostituito nella sua efficacia impaurente da alcuni particolari quali le inquietanti maschere vestite dai Puritani e la incrollabile tranquillità pazzoide del loro leader che davvero non possono non riportare alla mente quel capolavoro di distorsione e distopia che è "Arancia Meccanica". 

E lo scorrere del tempo che sembra cosi' lento per la freneticità degli accadimenti con unico scopo quello, appunto, di sopravvivere sino alle ore 7.00 del giorno successivo.

La trilogia

Il film in questione è il primo di una trilogia a firma dello steso autore che ha già dato alla luce anche il secondo episodio "Anarchia: la notte del Giudizio" - "The Purge: Anarchy" nel 2014 con gli stessi temi e le stesse atmosfere ma con l'ampliamento della locazione ad un intera città e con tema portante quello della vendetta. Per informazioni


Bene, se siete sopravvissuti alla tremenda notte...ci vediamo tra un anno esatto. 

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