domenica 17 luglio 2016

La Quinta Onda: survival action con analogie inaspettate



La Quinta Onda - "The Fifth Wave" - è un film del 2016 diretto da J Blakeson. A discapito delle critiche negative ricevute nei principali siti del settore - basti Rotten Tomatoes con un 17% scarso di recensioni positive - in circa 1 ora e mezza il film riesce a creare un solido contesto pur non presentando molto di nuovo rispetto ad altri colleghi più famosi. 


La Trama

Nulla di veramente nuovo: attacco alieno, fuga dei sopravvissuti tra cui la giovane Cassie - interpretata da una abbastanza convincente Chloë Grace Moretz:- al fine di ritrovare il fratellino Sam, nel frattempo arruolato dai militari al fine di contrastare apparentemente la minaccia aliena. Con un capovolgimento finale che rappresenta probabilmente la parte più degna e con un ritmo che comunque non si può dire deluda. 

Gli Alieni

Davvero poche le informazioni sulla razza aliena che effettua l'invasione. La loro vera forma non verrà mai mostrata in quanto in grado di prendere possesso dei corpi degli umani; chiamati genericamente "Gli Altri", i loro principali esponenti sono il colonnello Vosch e la dottoressa- sergente sergente Reznik. 

La loro strategia consiste nell'utilizzare più "onde" - da qui il nome del film - con differenti tipologie di attacco. L'ultima è la più subdola, cercando di evitare di sporcarsi le mani e lasciare lo sterminio di quel che resta del genere umano a dei ragazzini. L'organizzazione è esattamente quella militare: vi sono i gradi, vi sono squadre, vi sono persino le classiche mimetiche. Si scopre che in realtà questo non è il loro primo attacco alla Terra: erano già arrivati e avevano lasciato degli "agenti dormienti" in alcuni terrestri, cosa capitata a Evan Walker, ragazzotto di campagna che dice di aver sentito sin da piccolo una voce il cui impeto è divenuto poi più forte con l'arrivo degli Altri. Tuttavia, questi Agenti Dormienti non perdono la loro umanità, risultando più che altro confusi e potendo ancora scegliere da che parte stare. 

Le informazioni più interessanti riguardano il loro aspetto psicologico. Apparentemente completamente insensibili al punto di considerare l'amore come un inganno destinato solo alla continuazione della specie e la speranza come una debolezza e pia illusione. Questa la principale differenza con gli umani che di questi sentimento si nutrono; gli Altri riconoscono pure che gli umani non hanno fatto nulla di male se non aver occupato uno spazio che a loro serve. Pragmatici fino alla totale insensibilità, per dirla in poche parole. 


La loro tecnologia non è conosciuta ma di sicuro deve essere superiore a quella terrestre; se già lo si può desumere dal fatto che possono compiere viaggi interstellari, lo si può pure arguire dal particolare dispositivo rilevatore con i quali fanno figurare come se il cervello degli autentici umani sia impossessato da una sorta di ragno e dal piccolo implanto che collocano sul collo dei malcapitati. 

A quanto pare il loro piano di occupazione prevede che uno di loro stia a presidiare una zona da cui non dovrebbe uscire. Questa infatti la colpa di Evan, fuori dalla sua zona drone. 

Infine, quando la loro base viene scoperta e attaccata, decidono di spostarsi verso "Wonderland" della quale però non sono date indicazioni nè sull'ubicazione nè sulle caratteristiche. 

Azione e Sopravvivenza

Questi i due punti interessanti del film - il cui cast di attori è discreto ma nulla più - e tutto sommato anche degnamente svolti. Fuga dalle proprie abitazioni, ricerca di un rifugio, aggregazione alla comunità di sopravvissuti e interminabile ricerca di cibo, mezzi di locomozione e tutto quello che possa consentire di sopravvivere in un ambiente postapocalittico. Vengono alla mente praticamente tutti i film del genere. 

Con un tocco interessante che porta all'analogia con "The Maze Runner": il gruppo di protagonisti sono tutti giovani ingannati in principio ma poi in grado di decifrare la verità e ancor più di cercare di riorganizzarsi e di ottenere vendetta. 

Le scene d'azione si presentano abbastanza bene pur non certo facendo salire la suspance e l'adrenalina nello spettatore. 

La realizzazione del film rimane comunque discreta complice un ritmo ben ben congeniato che non annoia anche se talvolta le scene in notturna appaiono un po' troppo scure. Probabile sia questo il motivo per cui ai botteghini ha riscosso un discreto successo con 38 milioni di dollari spesi a fronte di 101 guadagnati. 



...Continuazione? 

Al pari di The Maze Runner, il film rappresenta la prima trasposizione di una trilogia di romanzi scritti da Rick Yancey. D'altro canto poco viene svelato in questo film. Tra le domande rimaste insolute: chi sono gli Altri, come sono fatti, quale è la loro organizzazione, da dove arrivano. Sebbene non vi siano ancora notizie, Sony Pictures ha acquistato i diritti per l'intera trilogia; lecito dunque attendersi una continuazione.

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