sabato 20 agosto 2016

And Then There Were None: miniserie accattivante



"And Then There Were None" - in Italiano: "E poi non rimase nessuno" - è una miniserie anglo americana rilasciata a fine 2015, liberamente ispirata al romanzo della Regina dei Gialli, Agatha Cristie, dallo stesso nome ma giunto nel nostro paese come "10 Piccoli Indiani". 

In 3 episodi di circa un'ora ciascuno, viene narrata la storia di 8 persone invitate dai misteriosi proprietari - Mr e Mrs Owen - di una villa situata su un'isola e relativamente scollegata dal resto del mondo - tanto che gli approvvigionamenti arrivano solo mediante un marinaio - a trascorrere assieme alcuni giorni avendo tutti un passato con qualche scheletro nell'armadio che alfine pagheranno abbastanza caro.

Parecchi i punti molto interessanti. 


Le ambientazioni

Siamo nell'Inghilterra dei tardi anni '30 e lo stile di vede tutto grazie ad una ricostruzione magnifica dei luoghi. Un viaggio al di fuori della tecnologia del mondo odierno con grammofoni, preziosa mobilia in legno, candelabri, letti a baldacchino e un gong utilizzato per richiamare tutti i presenti. Sullo sfondo un'isola pressochè deserta del Devon sulla cui sommità si staglia la villa circondata da foreste, coste rocciose e vegetazione varia. 

L'idea e la sua resa

Estremamente innovativa per il periodo, contempla la riunione di 8 persone - più il personale di servizio della villa costituito da maggiordomo e consorte cameriera - tutte accusate di omicidio e tutte che tentano di respingere la loro colpa a parte un paio. Sullo sfondo di una cantilena che parla di 8 persone le quali finiscono male per cause diverse e di una rappresentazione delle stesse con delle statuette verdi poste come soprammobile della sala da pranzo che vengono progressivamente rimosse dall'assassino al venir meno di una di queste persone. Diabolico e assolutamente fastidioso per gli ospiti che devono, collaborando ma allo stesso tempo sospettando gli uni degli altri, in fretta, capire chi sia l'assassino prima di rimetterci tutti la pelle. 

Decisamente buona la sceneggiatura in buona parte derivante dal romanzo originale sia pure con alcune differenze; non si indulge troppo nelle scene macabre comunque presenti nei momenti della morte dei personaggi mentre la tensione viene costantemente tenuta alta sia grazie ai risvolti psicologici dell'avventura sui malcapitati sia mediante scene in puro stile thriller che denotano i momenti più intensi. 

E con una chiosa che delinea la lucida pazzia del personaggio tra tutti forse più insospettabile il cui sguardo non può davvero non ricordare il pazzo criminale in cerca di giustizia a suo modo di Saw

I personaggi

Volutamente rappresentativi di vari ceti della realtà sociale Inglese del tempo, come a dimostrare che i peccati non sono prerogativa di alcuna classe nello specifico ma dipendono piuttosto dalla singola persona. Avremo cosi' il cercatore di tesori che ucciderà 15 indigeni africani per potersi appropriare dei diamanti; il giudice rinomato che, sotto lo scudo della giustizia, manderà all'impiccagione i suoi giudicandi e parteciperà di persona alle esecuzioni; il poliziotto che pesterà a sangue un povero ragazzo dalle tendenze sessuali non normali; il medico che procurerà la morte del paziente per la sua dipendenza da alcolici e droghe; l'istruttrice privata che provocherà la morte del giovane rampollo di famiglia nobile perchè interessata a che il suo amante diventi l'ereditiero. E molti altri. Tutti ben caratterizzati grazie ai flashback che ne richiamano il passato; tutti neganti - o dimenticanti - la propria colpa; tutti però accettanti questo strano invito in quanto probabilmente non perfettamente soddisfatti delle loro azioni. Tranne uno. 



Il Cast

Di prim'ordine senz'altro. Attori capaci e perfettamente calati nei loro ruoli e di conseguenza in grado di provocare nello spettatore esattamente le sensazioni che il sapiente adattamento di Craig Viveros e Sarah Phelps vuol comunicare. 

Solo per fare un paio di nomi abbiamo Sam Neill - "Punto di Non Ritorno", "Lezioni di Piano" e "Jurassic Park" solo per dirne alcuni - e Charles Dance - "Games of Thrones" dovrebbe essere abbastanza - coadiuvati poi da tutto un cast comunque di assoluto rilievo. 

Il successo

Con tali premesse non sorprende che l'accoglienza della critica sia stata estremamente positiva e l'audience non si sia fatta attendere. 6 milioni di spettatori per la prima puntata in Inghilterra, 5 milioni per le due successive tanto da divenire il secondo programma più seguito a Santo Stefano nell'isola bagnata dai mari nordici.

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