sabato 3 settembre 2016

Breaking News: nuovo scopo e Attack On Titan Wings of Freedom, il videogioco per PS4



Ecco una rubrica che non aggiorni da eoni. Motivo? Lo scontato mancanza di tempo che rende impossibile documentarsi come vorresti su tutte le novità e i gossip che circolano in rete. Allora parte l'ideona: la dedichi a tutti quei post che dovrebbero trovare collocazione nel blog principale  ma non possono farlo in tempi consoni vista l'abbondanza del materiale a disposizione. In altri termini: tutti quegli argomenti che non possono aspettare chè la loro pubblicazione a giorni e giorni di distanza finirebbe col far perdere loro significato. In fin dei conti di spazio in questo blog ce n'è. E come primo appuntamento: Attack On Titan Wings of Freedom, videogioco della famosa serie - e se non è famosa dare occhiate qui  e qui  - uscito a fine Agosto per la delizia dei tanti fan. 

Beh, era nell'aria. Dopo che un fan aveva sviluppato un gioco indie - con ovvie limitazioni ma tutto sommato godibile - era solo questione di tempo prima che le big come la Sony e la Microsoft mettessero le proprie manucce su Attack On Titan. Quello che ne è sortito è "Attack on Titan: Wings of Freedom", uscito ufficialmente il 26 Agosto 2016, un gioco action che prontamente è stato provato da vari appassionati in tutto il mondo. 

Al solito: tu non possiedi una PS4 nè una XboxOne - e nemmeno hai in animo di acquistarle - quindi te lo sei goduto tramite il gameplay di alcuni canali youtubici, in particolare questo qui.

Giudizi? No, ma impressioni si. 


Non è in discussione la grafica, di altissimo livello - e ci mancherebbe pure per 60 euri - che si divide tra filmati in CGI molto simili al cartone animato e passaggi in cui si preferisce la successione di disegni per indicare lo svolgersi della storia. Anche la grafica in gioco è ovviamente perfettamente consona per un gioco di questo livello. 

Quello di cui ti piace discutere un po' di più è il gameplay e le sue meccaniche. Innanzitutto il gioco è suddiviso in capitoli, l'inizio dei quali preceduto da caricamenti sapientemente mascherati da schede che riportano i "fatti noti" - del tutto simili a quelle che si possono trovare in alcune puntate dell'anime - con dettagli sui personaggi, sulle armi, sulle locazioni: una maniera per consentire anche al giocatore che non abbia mai visto l'anime o letto il manga di comprendere al meglio la trama - che è quella canonica ma con qualche accorgimento - e al contempo un veicolo per evitare fastidiose, sia pur non lunghe, attese. Pollice in alto per questa soluzione dunque. 

Ogni capitolo si divide poi in missioni - una principale e delle sidequests che possono apparire in game - che si compongono di una - limitata - fase di esplorazione e una più cospicua fase di combattimento. La prima consiste prevalentemente nel dialogare coi vari personaggi al fine di raccogliere informazioni e missioni: in poche parole nel prepararsi per la battaglia successiva. Diverrà cosi' fondamentale fare una visitina ai classici weapon shop e negozio di abilità chè il gioco ha una pure una componente RPG: gli oggetti recuperati in battaglia potranno infatti essere utilizzati per forgiare o migliorare le armi esistenti; il completamento delle missioni viene accompagnato all'ottenimento sia di danaro - i "Regiment Funds" - sia di punti skill con cui si può sviluppare il proprio personaggio attribuendogli nuove abilità o migliorandone i parametri. La fase di battaglia consiste invece fondamentalmente nel vagare per la scena della battaglia - è presente una mappa in alto a dx - andando ad uccidere titani, correndo laddove vi siano segnali di fumo - verdi o rossi - che identificano delle sidequests e consentono di allargare le proprie schiere di nuovi alleati e attendendo fino all'arrivo del nemico finale - di solito il titano con qualche particolarità - da uccidere. Le statistiche da tenere in considerazione - tutte con apposita barra - sono essenzialmente tre: il gas - necessario per lo strumento di manovra 3D -, le lame - per tagliuzzare sapientemente collottole - e la vitalità del personaggio - i cui momenti di difficoltà vengono evidenziati con lo schermo che progressivamente si riempie di tracce di sangue, alla moda di un qualunque sparatutto, e dai movimenti molto più difficili e lenti del protagonista: esiste una correlazione tra i danni subiti e quello che viene chiamato "Focus", cioè periodo limitato di tempo in cui il personaggio diviene più forte e veloce, un po' alla moda dei Limit Break di Final Fantasy. Il rifornimento, oltre che nella fase di esplorazione, può avvenire anche in battaglia grazie alla presenza di speciali cadetti - i "Logician" - da raggiungere. Notevole la presenza durante le battaglia di "Tips and Tricks" che poppano sullo schermo per facilitare le cose: del resto la prima missione - secondo canone classico di tutti gli action - consiste niente più e niente meno che in un tutorial. Piace la maniera in cui vengono affrontati i titani: ciascuno di essi ha più punti attaccabili - un po' alla Fallout - e sovente renderli inabili al movimento colpendone gli arti rappresenta la primaria scelta al fine di poter poi mirare alla collottola e porre termine alla loro esistenza - evaporano come da anime/manga -; il tutto segnalato da punti ferita. L'uccisione viene poi classificata in "Completed", "Supreme" or "Efficient" "Subjugation", dipendendo la qualifica da alcuni fattori quali il numero di volte che si è stati catturati. Si, perchè giustamente i titani non se ne stanno buoni a farsi colpire: anche se nelle prime fasi e quando si tratti di giganti "comuni" l'Intelligenza Artificiale sembra un po' rivedibile - sembrano vagare per il campo di battaglia senza una meta precisa e nemmeno accorgersi di chi li sta attaccando - , nel caso di "anomali" o di boss finali lo scontro diviene decisamente più sfidante e non è impossibile si debbano premere a ripetizione i tasti direzionali del controller al fine di liberarsi dalla loro presa. 



La battaglia termina con una schermata di Recap che da un voto, presenta gli oggetti che si sono trovati - si può scegliere se raccoglierli o meno -, introduce pure i "Reward" - ovvero i premi speciali - e permette di scegliere quali caratteristiche del personaggio vadano potenziate tramite i punti abilità conseguiti. Nello scenario di esplorazione è sempre possibile trovare un apposito personaggio che funge da "libro": in questa maniera si possono rivedere e persino rigiocare i capitoli precedenti. 

Infine, giusto per allargare ancor più le similarità con gli sparatutto moderni, determinate azioni sono accompagnato dall'ottenimento di Trofei

Esaminato il gameplay - che, devi ammettere, non è innovativo ma può essere piacevole salvo poi divenire alla lunga ripetitivo - , vorresti aggiungere giusto un paio di particolari che hai notato. 

La trama del gioco non è esattamente pari a quella del manga o dell'anime. Già la seconda missione - subito dopo il simil tutorial che vede i tuoi protagonisti durante l'addestramento a colpire sagome - consiste infatti nell'uccidere titani che sono penetrati a Trost: li il prode Eren e sua squadra faranno una carneficina. Solo nel capitolo successivo avverrà la morte apparente di Eren. A memoria il protagonista e fidi compagni non erano mai riusciti ad uccidere alcun titano prima dell'episodio della morte apparente: chiaro che il tutto è stato reso necessario dal bisogno di completare un capitolo che altrimenti sarebbe rimasto privo della sua componente di battaglia. In ogni caso la fedeltà alla trame originale è pressochè perfetta consentendosi anche di controllare diversi personaggi in diverse fasi - anche Armin e Mikasa - in maniera da apprezzare maggiormente gli eventi sotto più punti di vista.

Il gioco prende poi spunto per alcuni particolari da un po' tutta la produzione manga collegata ad Attack On Titan. Se non bastasse il titolo - che è quello dello spin off dedicato a Levi -, uno degli oggetti che si possono recuperare o acquistare è l'Iron Bamboo che a memoria ti ricordi solo nello spin off Before the Fall


E' tutto per queste prime impressioni riguardo il gioco: a tuo parere piuttosto solido e abbastanza ben pensato pure se non certo candidato a divenire gioco dell'anno.

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