domenica 18 settembre 2016

Breaking News: Resident Evil e Attack on Titan



Secondo appuntamento con la "nuova" rubrica e stavolta si parla in maniera breve e concisa di Attack On Titan e poi di RE7. 



Cominci dall'horror di casa CAPCOM. Rilasciata per le varie console next gen una nuova demo intitolata "RE 7: Twilight" - cioè "RE 7: Alba" per tutti quei pochi che non fossero a conoscenza della serie sui vampiri omonima che ha reso quel termine inglese uno dei più conosciuti degli ultimi anni - subito dopo il Tokio Game Show. Attesa a mille per scrutare ogni singolo dettaglio aggiuntivo rispetto alla nota "RE7: The Beginning Hour"  e...

...c'è gran poco. 

A parte una grafica leggermente più definita, tutto quello che la nuova demo ha portato è stato: 

- una nuova stanza accessibile, ricavata dalla demolizione di una parete legnosa nello stesso luogo del telefono. Con una nuova uscita - che non si riesce ad aprire -, una serie di televisioni che il tubo catodico sembra tecnologia del futuro e una misteriosa scritta che parla di 5 ospiti uccisi e di puntare il dito alle loro tombe

- una nuova chiave per la cantina di cui al momento non si trova alcun utilizzo

- delle munizioni - colpi di pistola - trovabili sia in uno spazio angusto tra alcune suppellettili, sia rompendo una cassa

- una mano di cellulosa priva di dita - pollice a parte - in cui va innestato il famigerato "Dummy finger" che tanto aveva fatto scervellare i giocatori della precedente demo: peccato che poi la mano non sembri aver alcun utilizzo

- un messaggio al telefono diverso dai precedenti che avvisa che tutte le porte sono fatte per essere aperte altrimenti porte non sarebbero ma che per il momento alcune vano lasciate chiuse

Tutto qui. Altri parlano di un nuovo finale che tuttavia è sempre lo stesso a tuo modo di vedere: Jack ti assesta un bel pugno, scena della terminazione dei due ragazzi che erano imprudentemente entrati nella casa per fare un bel filmatino e invito a preordinare. A ben vedere l'unica teoria veramente interessante è proprio quella comparsa in Internet sul significato della mano di cellulosa: mancano tre dita ancora, esattamente tanti quanti i mesi che ci separano dall'uscita di RE7. Che ci siano altre tre demo a cadenza mensile in progetto? 



E se sul versante RE niente appare veramente interessante, su quello Attack on Titan il buon Hajime decide di sparare una bella bombetta a mo' di cliffhanger di quelli che o te lo fanno amare o te lo fanno odiare. 

Perchè l'ultimo capitolo, l'85. dopo una serie di interminabili pare sul nuovo ruolo di Armin vista la morte di Erwin e dopo le cattive condizioni di Sasha - Hajime, non ti azzardare nemmeno - , conclude con l'entrata nella tanto sospirata cantina in cui...c'è poco. Ma di quel poco che basta per far partire illazioni come nemmeno quelle della Teoria del Complotto. 

Te lo sei dovuto rileggere almeno un paio di volte che con Isayama equivale a uno sconto. Buttiamo giù la porta a pedate - vero Levi? - e poi troviamo mappe sullo sfondo che nessuno decide per qualche motivo strano di notare, medicinali generici ma soprattutto un cassetto nascosto nella scrivania - e la piccola serratura la nota Mikasa: no, cioè, Mikasa - in cui vi sono 3 - e dici 3 - libri uno dei quali con una fotografia e sul retro le parole di Grisha che affermano che lui proviene da una civiltà fuori dalle mura dove gli umani vivono in maniera raffinata e che non sono in pericolo di estinzione. E qui partono i voli pindarici. 

E inizi col notare che la fotografia e i vestiti utilizzati dai ritratti sembrano richiamare grossomodo alla fine dell'800, inizio del '900. Ben più avanti della sorta di medioevo avanzato in cui giacciono gli abitanti delle mura. Altro punto è l'identità dei raffigurati: ci si divide tra chi ritiene non si tratti di alcun personaggio rilevante in particolare - la fotografia sarebbe una generica prova dell'esistenza di questa società raffinata - e chi invece vede la precedente famiglia di Grisha. I fautori della seconda teoria avanzano oltre: il piccolo in grembo alla mamma sarebbe Zeke, visti anche i suoi capelli chiari: tuttavia la cosa appare particolarmente difficile. C'è infatti troppa differenza d'età tra un Grisha - tra i venti e trenta,supponiamo - e uno Zeke che avrà al massimo 6-7 anni: per la storia che conosci non sembra esserci una cosi' grande discrepanza. Si, potrebbe essere che Grisha è rimasto in forma titanica per alcuni anni e, cosi come Ymir, non sia di conseguenza invecchiato: tuttavia questo comporterebbe che se ne sia rimasto "fuori" prima di raggiungere le mura per almeno una decina d'anni - supponendo che, visto l'aspetto, Grisha possa aver una decina d'anni più di Zeke e questo è essere generosi. E qui si aprono nuovi interrogativi.

Il non invecchiamento vale soltanto quando si è titani stupidi? O vale anche in forma Shifter? Se fosse solo la prima, allora Grisha dovrebbe essersi tramutato in gigante stupido e successivamente - prima di approcciarsi alle mura - aver divorato uno shifter - e non si capisce chi potrebbe essere fuori dalle mura e cosa ci potesse fare li - per ritornare umano. In più: Ymir non ricorda quello che le accadde quanto era titano stupido: Grisha invece sembra sapere. Quindi sembra proprio che Grisha fosse partito già come Shifter e che sia rimasto in tale forma fuori dalle mura per alcuni anni: tale forma, al pari di quella di titano stupido, non dovrebbe comportare invecchiamento. 

Guardando alla signora seduta sulla sedia - anche se il disegno non è chiarissimo - sembra trattarsi di donna più vecchia del supposto Grisha in piedi dietro la sedia: di qui altra possibile ipotesi. Si tratterebbe della madre di entrambi e il piccolino sarebbe proprio Zeke. Grisha-Zeke fratelli dunque - del resto le somiglianze fisiche sono piuttosto accentuate e non sembra un caso - rimanendo il discorso precedente sul non invecchiamento. 

Fin qui le teorie per cui c'è qualche possibile appiglio. Ma ovviamente ai fan piace andare oltre anche se non hanno propriamente una piccozza e dei chiodi da ferrata. Occhio che qui il rischio di cadere è alto. La principale delle teorie presume che la gente dentro alla mura sarebbe la sconfitta di un precedente conflitto, li' confinata come in una sorta di riserva o, peggio ancora, gigantesco Truman Show. I giganti servirebbero per impedire loro di andare troppo oltre fuori alla Mura e l'antica ipotesi dell'esistenza addirittura di un Quarto Muro in cui starebbero i giganti riprende piede. E qui sorge la questione. Obiettivo dichiarato di Annie, Berthold e Reiner era il recupero della coordinata: sintomo del fatto che alla loro comunità serviva per qualche ragione. Se davvero i vincenti fossero cosi' più avanti tecnologicamente e cosi più forti da poter confinare dei giganti in un quarto muro, non si vede quale minaccia debbano affrontare per cui abbiano bisogno di tal potere. 

Al momento ti fermi qui e attendi il prossimo capitolo anche se molto ancora potrebbe essere teorizzato. 


Alla prossima e se nel frattempo vedete un gigante fuori dalla vostra finestra...basta con le canne.

0 commenti:

Posta un commento