martedì 6 giugno 2017

Twin Peaks S3 Ep. 5: chi va, chi viene e chi...fa il santone



Due settimane abbondanti dall'ultimo post chè ti eri sparato tutti i primi 4 episodi che la Showtime aveva deciso di rendere disponibili fin da subito. E poi ti è toccato aspettare, manco servisse una specifica congiunzione astrale. Ma è tempo di ritornare nella loggia.

Pronti? No? Peggio per voi. 


Volti nuovi e nuovi misteri...

E subito una serie di nuovi personaggi. E ci vai proprio di listone: 

- la mandante e i sicari. Si, una dolce signora chiama Gene e un altro tizio che avrebbero dovuto apparentemente far fuori Dougie che invece sappiamo essere finito nella Loggia Nera e aver liberato Cooper di conseguenza. Almeno i due qualcosa lo fanno: piazzano una bomba nell'auto di Dougie che esplode non appena degli incauti ladri provano ad accenderla. Il tutto sotto lo sguardo di un povero bambino che aveva notato quell'apparecchio con ticchettio luccicante e di una giovane piena di scottature abbastanza disinteressata che abita nella stessa casa. 

- L'Aeronautica. Appaiono il Colonnello Davis e la assistente Cindy, allertati dalla 16esima apparizione in 25 anni ed in luoghi non proprio consoni - stavolta sul corpo trovato assieme al cadavere di Beth in South Dakota - delle impronte digitali del Maggiore Briggs - che difatti era proprio ufficiale dell'Aviazione. E Cindy, biglietto di prima classe alla mano, se ne volerà proprio in Dakota. Giusto per completare un attimo il quadro - che altrimenti sarebbe stato troppo facile, eh - dentro lo stomaco di quel cadavere - che non aveva mangiato per giorni e forse questa potrebbe essere anche la causa della morte - viene anche ritrovato un anello che recita "A Dougie con amore, Janie E". 

- Becky e Steven. Cioè la figlia di Shelley - non si sa chi sia il padre ancora: Bobby? Leo? - e il suo fidanzato o forse marito dato che condividono lo stesso cognome: Burnett. E mica solo quello: pure un bel debole per la droga che infatti si sparano non appena dopo che Becky ha recuperato 72 dollari dalla madre che viene per questo motivo pure redarguita da Norma. Ad inizio puntata si vedeva Steven fallire piuttosto miseramente un colloquio di lavoro - e non ti meravigli visti il suo aspetto e il suo atteggiamento -; la scena avviene nel Double R Diner, tradizionale caffetteria ritrovo delle prime stagioni di gestita da Norma. 

- Richard Horne. Si, un rampollo della famiglia che abbiamo visto ancora gestire il Great Northern Hotel anche se non si sa figlio di chi - di Jerry, di Ben o forse addirittura di una non morta come si poteva credere al termine della stagione 2 Audrey? - ; fa un figurone proprio. Fuma dove non si può e lascia un bel malloppo di soldi dentro ad un pacchetto di MOL...qualcosa ad un tizio al momento sconosciuto ma il cui aspetto e portamento proprio non farebbero rimpiangere il peggiore Renault; poi approfitta di una ragazzina che gli chiede da accendere per farle esplicite proposte sessuali. Un galantuomo insomma. 

...piacevoli ritorni e nuovi misteri... 

Tornano alcuni personaggi già conosciuti. E sempre listone sia: 

- Nadine. Si, spettatrice di uno spettacolo internettiano della nuova sensazione Dr. Amp - che altri non è che Jacobi - che, dallo Studio A di White Tale Peak, televende i badili sapientemente pitturati di dorato nelle puntate precedenti con tanto di cartello promozionale - ci torni dopo - e alla modica cifra di $ 29,99. Perchè solo con questi si può spalarsi di dosso un mare di mer... A seguire la stessa trasmissione c'è pure Jerry Horne. Ora: a parte che questo sembra essere l'equivalente della soap "Invitation to Love" delle prime due stagioni - vedremo se sarà riproposto con la stessa cadenza, nel qual caso il paragone reggerebbe - , sei pronto a credere che questo strano atteggiamento del Dottore abbia qualche rilevanza e il suo parlare iper-retorico e strapieno di luoghi comuni dei più beceri nasconda una qualche conoscenza che lui ha. 

- Shelley, Norma. Sono rimaste dov'erano, fanno ancora la loro bella figura. Anche se in realtà si erano già viste parlare sedute tutte assieme attorno ad un tavolino, è bello il ritorno al RR Diner

- Doris, ovvero la moglie dello Sceriffo Truman. Nulla da segnalare al momento, serve più che altro per introdurre una scena semi comica per alleggerire un attimo la situazione

Ma soprattutto...

- BOB. Ebbene si e non solo come ricordo di Mr. C ma proprio con l'esplicita affermazione che lui è ancora nel Doppleganger di Cooper. E difatti, allo specchio, si assiste ad una deformazione del volto di Mr. C verso quello di BOB anche se la trasformazione non viene completata. A quanto pare, dopo averci detto che effettivamente quello uscito dalla loggia era il doppio di Dale, ora viene rivelato che Bob era sempre stato con lui. Il che manda a scatafascio la tua teoria del post precedente che lo voleva vero motore degli atti efferati di Bill Hastings. Ma è ancora presto. 

...e misteri 

Si, una tonnellata tanto per cambiare. Volevi pure riprendere quelli del precedente post ma, BOB a parte, non è che ricevano alcuna risposta. Qualcuno lo hai già sviscerato introducendo i personaggi, ora ti concentri sugli altri. 

- La targa dell'auto di Dougie. Che recita "Nevada Duge LV" con uno 03 piccolo in alto. Ci provi: sembra tanto un indirizzo dato che Doge - oltre che possibile abbreviativo di Dougie - assomiglia molto a Dodge in inglese e che LV altro non sono che due numeri romani che corrispondono a 55. 

- Numeri e ancora numeri. Inizi recuperando quelli a cui non sei riuscito a dare spiegazione nei precedenti episodi: 21140 - indirizzo a cui vive Dougie - e 888 - jackpot - e fai solo notare come la Compagnia di Assicurazioni in cui lavorava Dougie - e che Cooper, sempre piuttosto catatonico ma con qualche vaga reminiscenza grazie alle parole che gli vengono dette come Agent, Coffee e Case File, ora frequenta - si chiami "Lucky 7" che è il tradizionalissimo Jackpot delle slot machines. Sembra dare idea di qualcosa di discordante. Arriva poi il bel 315 che altro non è che il numero di stanza di Cooper presso il Great Northern e che infatti si trova nella targhetta che Jade - la prostituta - ritrova nella sua auto con cui aveva scarrozzato Coop. Attenzione poi che viene quantificata pure la vincita spaventosa di Cooper - 425.000 $ - che costa il posto al precedente attendente del casinò. Infine la televendita del Dottor Jacoby riporta 29.99 - con il 99 sottolineato in piccolo; a te sembra tanto proprio un anno - e il 479 come indirizzo della casella postale. 

- La strana scatola nera. Che sembra essere quella che vien posta nella macchina di Dougie e poi soprattutto quella che chiama Mr. C nel suo diritto di fare una chiamata presso la stazione di polizia. Peccato che questa chiamata determini, cosi per fare, il black out di tutto edificio: e tutti a chiedersi che razza di numero il doppio di Cooper abbia composto. Per fare il burlone lui dice che non chiamerà Mr. Strawberry - non hai idea di cosa volesse dire - e poi annuncia bello baldanzoso che "The cow jumped over the Moon" che altro non è che una filastrocca per bambini che in italiano è stata tradotta come "Stella stellina, la notte si avvicina". Non ne hai idea. Ah, quella scatola, dopo la chiamata, si riduce in una specie di sfera dorata non dissimile da quella che tu hai ritenuto essere Garbomonzia; e sta in Argentina. 

- Cooper e la statua. Si, Dale è ossessionato da una statua di simil-cowboy che sta fuori dal complesso della Lucky 7. La prende come se le indicasse la via quando entra la mattina; se ne sta ad osservarla fino a notte una volta uscito. E chiaramente l'unica statua - o la più famosa - di cui ricordi è la Venere della Loggia. Che ci sia qualche connessione?

- Tammy, complimenti. Non per l'avvenenza fisica. Perchè, computer alla mano, realizza che Mr. C e Cooper si somigliano e riscontra pure una strana somiglianza nelle loro impronte digitali. Si attende di capire cosa farà adesso. 

Altro? 

Si. Devi colpevolmente ammettere che ti sei chiesto chi fosse Phillip Jeffries nel precedente post; ebbene non è tanto misterioso. Si tratta di un agente della FBI - interpretato dal compianto Bowie - che era scomparso 20 anni prima dei fatti di Fuoco Cammina con Me in Argentina per poi riapparire improvvisamente presso gli uffici dell'FBI a Philadelphia. E riscomparire senza lasciar traccia. E, guarda caso, quella scatola nera è proprio in Argentina: non credi sia una coincidenza. 


Per il momento è tutto...ma siamo circa ad un quarto del cammino. 

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