domenica 23 luglio 2017

Twin Peaks S3 Ep.10: con calma si procede




Sempre in recupero delle puntate che avevi perso causa volo australe e anche stavolta succede poco: puntata stranamente poco cervellotica o...forse non hai notato tutto quello che c'è.

Ad ogni modo si va, preparare i badili dorati. 


L'Horne senza freni

Uno dei protagonisti della puntata è senz'altro Richard Horne. Prima se ne va da Miriam Hodges per scoprire che la stessa ha mandato una lettera allo sceriffo per denunciarlo per l'uccisione del bambino dell'Ep.3: non la prende bene e la massacra anche se sembra che, sangue a parte, la donna ancora respiri. Poi telefona all'allegro poliziotto Chad chiedendogli di intercettare la lettera stessa prima che arrivi sulla scrivania di Truman - e Chad esegue tirando fuori uno di quei dialoghi assurdi che tanto piacciono a Lucy per distrarla: solo che pesca la lettera di una certa Miriam Sullivan, quindi potrebbe persino aver sbagliato -; poi lo si ritrova dalla nonna Sylvia Horne e dal nonno Johnny - che aveva sbattuto la testa contro il quadro nell'Ep.9 senza alcun apparente motivo ed è stato perciò legato ad una sedia stile camicia di forza - a prendersi con la forza tutto il loro denaro. Sylvia a quel punto telefona a Ben Horne imponendogli di mandarle altri soldi al che Ben reagisce chiedendo a Beverly se vuole uscire a cena con lui. 

Un camping piuttosto bollente

Mentre Carl se la sta suonando e cantando - la canzone dovrebbe essere "Red River Valley" - Steve, sotto evidente effetto di droghe, minaccia piuttosto pesantemente Becky in particolare dicendole di togliere quella faccia da santarellina perchè lui sa cosa lei ha fatto. Appunto: che avrebbe fatto

Nessuna pace per Dougie

Nel frattempo Rodney e Co. ricevono la visita presso il loro Silver Mustang Casino dell'assicuratore collega di Dougie che aveva loro venduto la polizza per il loro ristorante, quella per cui Dougie aveva scoperto trattarsi di incendio doloso. E vengono proprio convinti che, per qualche fantomatica ragione di vendetta, Dougie è loro nemico e responsabile del mancato risarcimento di 3.447.000 dollaroni. Apprendono dalla TV che Ike the Spike è stato preso; probabile siano stati loro dunque i mandanti del tentato assassinio. 

Intanto Todd - il tizio a cui Bad Coop aveva telefonato nella puntata precedente - incarica Anthony Sinclair di trovare la maniera di assassinare Dougie attraverso i fratelli Mitchum che sarebbero i suoi principali rivali in affari. 

Di positivo per Dougie c'è che gli esami presso il dottore vanno bene, è in gran forma: e lo dimostra facendo contenta Janie - E a letto , dopo un ennesimo primo piano sulle scarpe rosse di lei. 

Qui FBI,le indagini continuano

Mentre Albert se la spassa a cena con la dottoressa dell'obitorio della puntata precedente suscitando l'ilarità di Tammy e Gordon, quest'ultimo apre la porta della sua stanza - 1123, i primi numeri della serie di Fibonacci ma potrebbe essere solo un caso - e ha una visione di Laura Palmer quando invece si tratta di Albert. Arriva a quel punto con una foto che è probabilmente il punto più aperto a discussione della puntata: reca il numero #003 e ritrae Bad Coop e un personaggio misterioso seduti faccia a faccia nella famosa stanza dell'attico di New York ove c'era il macchinario visto già dal primo episodio. E qui almeno due teorie da riprendere: 

- per i più questo prova che il famoso miliardario proprietario della stanza sarebbe proprio Bad Coop;

- non si capisce benissimo chi sia l'altro soggetto. Le teorie vanno da Jeffries al terzo, solo nominato, membro del blog di Hastings, tal Heinrich Viegel. 

Di certo c'è che Tammy scopre che Diane ha ricevuto il messaggio di Bad Coop - che non sanno provenire da lui - che questo è giunto dal Messico e che l'ex segretaria di Cooper ha risposto che "hanno Hastings e hanno intenzione di portarlo li". Che Diane sia dunque malvagia? Di sicuro Dale l'aveva già sospettata e ora l'entrata nella lista delle persone da tenere sott'occhio è assicurata. 

Qui Twin Peaks

Altro momento molto importante della puntata è la lunga telefonata della Sig. Ceppo ad Hawk. La gentile vecchietta parla in maniera sibillina come al solito accennando all'elettricità che sta morendo, al cerchio di spazio e tempo che sarebbe completo, al fatto che Laura "is the one". Hawk ha sicuramente compreso e sei ansioso di vedere cosa farà. 

Jerry Horne rimane alla prese col suo piede e dichiara spavaldo "Non puoi ingannarmi; sono già stato qui" al vento. 

Jacobi è impegnato nella sua trasmissione, sempre seguito da Nadine che lo trova piuttosto affascinante. Con delle previsioni metereologiche piene di numeri - e in TP possono sempre indicare qualcosa - e una misteriosa frase "Run Silent, Run Drapes" che proprio non hai idea di cosa stia ad indicare - se indica qualcosa. 


Solita gloriosa chiusura cantata e...arrivederci alla prossima Twinpeakspuntata. 

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