domenica 12 novembre 2017

Stranger Things: alcune citazioni/ispirazioni che hai visto



Stranger Things è una serie televisiva statunitense di fantascienza ideata da Matt e Ross Duffer e prodotta da Camp Hero Productions e 21 Laps Entertainment per la piattaforma di streaming Netflix. 

E' ambientata negli anni '80 - l'anno della seconda stagione è il 1984 - e narra le disavventure di un gruppo di abitanti della piccola città di Hawkings nell'Indiana alle prese con un'entità misteriosa e maligna venuta alla luce grazie ad esperimenti del sempre molto attento governo americano. 

Nelle due stagioni finora uscite molti sono i riferimenti, espliciti - quasi sorte di omaggi - ed impliciti - chiamiamoli "influenze", "ispirazioni", volute o meno - ad altre serie e/o film. In questo post ne vuoi riportare alcune e sei piuttosto certo che altre le hai persino perse per strada, specialmente quando possa trattarsi di rimandi a produzioni magari rimaste solo in suolo a stelle e strisce. 


Ne fai proprio un listone, di quelli che restano impressi quanto il sole su una pellicola. 

Riferimenti/omaggi espliciti

Ossia - alcuni - che vengono proprio verbalmente detti nella pellicola. Ampia scelta signori: 

- Il Signore degli Anelli, lo Hobbit. Citato espressamente dai piccoli nerd che finiscono per soprannominare la foresta dove sentono provenire la fonte dei mali come "Bosco Atro".

- Dungeons and Dragons. Il gioco di ruolo degli anni '80 è preso come spunto per pianificare strategie e dare persino il nome all'entità malvagia, alla fine definita come "Mind Flayer". Nella pellicola ci sono poi riferimenti espliciti ad altri giochi tra cui l'arcade "Dragon's Lair". 

-Stephen King. Il re degli scrittori horror viene espressamente citato e del resto l'intera serie appare più volte ispirata per numerosi concetti. La stessa idea di esperimento americano uscito di controllo, di dimensione alternativa comparsa mediante l'apertura di un portale riconduce molto all'omonimo racconto dello scrittore e, di conseguenza, anche al film che ne è stato tratto. 



- Hawkings. Visto il tema trattato, sembra davvero molto difficile che il nome della cittadina teatro della vicenda non sia ispirata a Stephen Hawkings, geniale fisico del secolo scorso conosciuto principalmente per il suo studio su buchi neri e possibili conseguenze degli stessi. 

- Ghostbusters. Cosplay vero e proprio che contribuisce ad arricchire l'atmosfera anni '80 assieme ai modellini di ET - di cui esiste pure una scena che sembra proprio essere ripresa e adattata - e i Masters.

- I Tre Moschiettieri. L’”animale domestico” dall’altra dimensione di uno dei protagonisti viene soprannominato “D’Artagnan”: più chiaro di cosi. 



Ispirazioni più o meno forti

- Stand By Me. La si vede piuttosto chiaramente nel gruppo dei ragazzini protagonisti, nerd e non certo “fighi” e bullizzati. Di più: la scena della famosa camminata sulle rotaie non può non ricordare immediatamente i Ricordi di un Estate.

- Twin Peaks. La trama in generale deve molto al capolavoro di Lynch. Ragazzo scomparso e creduto morto – ovviamente Laura Palmer era morta proprio -, investigazioni da parte dello sceriffo locale. La stessa locazione, sebbene molto diversa, conserva quella dimensione di piccolo villaggio – peraltro circondato dai boschi - propria di Twin Peaks. Più approfonditamente il tema dell’elettricità come forma di manifestazione e comunicazione da un luogo sconosciuto e alternativo: specialmente nella prima serie Willy si fa sentire mediante luci lampeggianti e lo stesso mostro, quando si manifesta, provoca distorsioni elettriche. 

- Silent Hill. Il concetto stesso di dimensione alternativa – qui chiamata “Il Sottosopra” – riprende a piene mani dalla dimensione oscura di Silent Hill. Anche in questo caso, infatti, si mostra come ciò che esiste nel Sottosopra esista “vicino a te” nella nostra dimensione anche se non lo si può vedere; esiste la possibilità di sentire però le voci anche se in maniera confusa; gli effetti in una dimensione si producono – anche se non percepiti ma solo desunti – nell’altra – lo mostra molto bene l’episodio 8 della Prima Stagione con la scena del Mostro Ferito -. 



- Scanners. Poco conosciuta pellicola di fine anni ’70 con seguito ad inizio anni ’80. Il tema centrale è proprio l’uso dei poteri psionici della mente come arma e la sperimentazione governativa che li ha causati in alcuni soggetti. Alcune pose di Undici ricordano nettamente quelli degli Scanners dell’omonimo film. 

- Resident Evil. Lo vedi principalmente nel design di alcuni ambienti – il laboratorio segreto – e di alcuni mostri – i demo cani, molto simili a quelli visti nel film di Resident Evil Afterlife con la pratica testa apribile -.

- Arancia Meccanica. Venuta alla mente durante la visione dell’episodio 7 della Seconda Stagione, la banda dei disadattati sociali che si maschera e compie episodi di violenza – a loro dire giustificata – ricorda molto i Drughi del capolavoro di Kubrick. 

- Alien. In generale l’atmosfera dei tunnel e in particolare una scena che vede alcuni ricercatori inoltrarsi in essi minuti di appositi lanciafiamme. 



E concludi qui con l’avviso che la lista è volutamente non omnicomprensiva. E che, appena finisce il ballo, forse tornerai.

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