domenica 2 settembre 2018

Looper: un buonissimo film Sci-Fi ma con qualche paradosso



Looper, conosciuto in Italia anche come Looper - In fuga dal passato, è un thriller fantascientifico di circa 112 minuti del 2012 scritto e diretto da Rian Johnson. 

A dirla in breve convince sotto praticamente tutti gli aspetti - e non sorprende pertanto abbia guadagnato bene - tranne uno: la costruzione dei viaggi nel tempo è un po' confusa come dimostrerai. 

Ma bando alle ciance e si va. 

 

Il contesto 

Il film si svolge in due "tempi" diversi: il 2044 ed il 2074

Nel 2074 è stato scoperto il viaggio nel tempo e subito dichiarato illegale, tuttavia le Organizzazioni Criminali ne fanno largo uso. Non viene spiegato in maniera diffusa ma a quanto pare l'invenzione si deve ai cinesi che sarebbero anche diventati nel frattempo la prima potenza mondiale di un mondo che assomiglia molto vagamente a quello presentato in Blade Runner - basta vedere i veicoli volanti simili agli spinner oppure l'atmosfera scarsamente illuminata solo dalle luci delle metropoli -. A capo della malavita in soli 6 mesi si sarebbe posto il telecinetico -la telecinesi è diffusa nel 10% del genere umano già dal 2044 - Sciamano instaurando un vero e proprio regime del terrore caratterizzato tra le altre cose da stermini di massa e uccisioni di senza tetto; nessuno apparentemente lo conosce bene, non vi sono foto e si sa solo che dovrebbe avere una mandibola artificiale. E, soprattutto, per quanto attiene al plot, ha la volontà di chiudere tutti i loop. 

Qui parte infatti la storia. Nel 2074 il chip di riconoscimento di cui tutti gli esseri umani sono dotati rende praticamente impossibile assassinare senza essere presi; di conseguenza si manda la vittima -incappucciata, legata a dovere e con dei bei lingotti d'oro o argento sulla schiena come ricompensa -  designata indietro nel tempo, nel 2044, dove ad attenderla c'è un assassino - vengono proprio chiamati Loopers - che esegue. In questa maniera non c'è tracciabilità dell'omicidio nel 2074; nel 2044 il fatto non costituisce reato in quanto la vittima nemmeno tecnicamente esisteva; la sua uccisione determina che egli non sia più presente nel 2074 e pertanto anche in quel caso è come se non si fosse compiuto alcun atto illegale. Fa già venire il mal di testa? Questo è nulla, ci ritorni poi. 

Rimane ovviamente un piccolo particolare, però: un testimone dell'omicidio nel 2074 ossia il Looper originario del 2044 invecchiato di 30 anni. Chiudere il loop significa inviarlo a sua volta nel 2044 - come Loop - e farlo uccidere dal se stesso di quell'anno - il Looper -. In questa maniera nel 2074 è come se il fatto non sia mai successo in toto: non c'è vittima e non c'è carnefice. Il Looper del 2044 sa benissimo che come ricompensa avrà un prepensionamento fatto di lingotti stavolta in argento e una vita agiata per 30 anni; nel 2074, infatti, verrà mandato indietro nel 2044 e il ciclo si ripeterà. Questo è quello che accade a Joe, protagonista del film. 



Per controllare questo meccanismo nel 2044 è presente Abe, venuto dal 2074, che si può considerare, nonostante non mostri di essere proprio così cattivo, un po' l'emissario dello Sciamano 30 anni nel passato. 

Se da un punto di vista "legale" tutto funziona perfettamente e l'assoluzione arriva per non sussistenza del fatto, dal punto di vista "temporale" la situazione si complica

Il viaggio nei tempo e possibili paradossi 

Sembra tutto molto semplice: Joe del 2077 - che chiamerai Joe2 - viene rimandato indietro per essere ucciso da Joe del 2044 - che chiamerai Joe1 - ma riesce a fuggire; il suo scopo è trovare quel bimbo che poi diventerà lo Sciamano per ucciderlo ed impedire che diventi la ragione del terrore futuro. Non ci riesce alla fine del film perchè Joe1, capendo che si tratta di un loop ripetutosi infinite volte, si uccide, determinando così la scomparsa del Joe2 e permettendo che Cid - il futuro Sciamano - viva felice con la sua mamma e non si trasformi invece in un mostro con la mascella sfigurata cresciuto nella solitudine e nell'odio. 

Ripeti, sembra semplice: ma poi provi a schematizzare ed ecco che qualcosa non torna. L'idea facile sarebbe la consueta - l'hai già esplorata ad esempio qui - : un bel multiverso con diverse linee temporali cosicchè ognuna non condizioni le altre. Joe2 viene mandato dalla linea 1 nel 2044; il suo arrivo condiziona la linea 2 in cui è presente Joe1 e lo porta a suicidarsi per salvare Cid; nella linea 2 Cid crescerà bravo bambino e non diventerà lo sciamano; nella linea 1 sparirà Joe2 e alla fine il risultato voluto dal Cid-Sciamano di quella linea sarà comunque raggiunto. Di più: essendosi suicidato nel 2044, non vi sarà alcun Joe nella linea 2 nel 2074 e quindi, anche nel caso in cui Cid per qualche ragione ignota divenga comunque lo Sciamano con voglia di far fuori tutti i Loop, non vi sarà nessuno da mandare indietro. Ovviamente la costruzione presuppone che prima della linea 1 ve ne sia un'altra con uno Joe0 che fa quello che fa il Joe2 nella linea di Joe2 uccidendo Sara e sfigurando il figlio Cid così da renderlo lo Sciamano della linea 1; e si va potenzialmente a ritroso all'infinito. 



Il problema di questa costruzione è che il film mostra cose differenti e non spiegabili. Le azioni su di sè del Joe1 incidono sul Joe2 sia a livello fisico-corporale che mentale. Dal primo punto di vista il tatuaggio che Joe 1 si fa immediatamente si ritrova sul braccio di Joe2; in più il suicidio del Joe1 determina l'immediata sparizione del Joe2. Dal secondo, le memorie del Joe2 vengono automaticamente riscritte una volta che Joe1 compia azioni che le sconfessano: Joe 1 sceglierà di non andare in Cina e questo comporterà la dolorosa sparizione del volto della moglie cinese dalla memoria di Joe2. Se si trattasse di diverse linee temporali questo non dovrebbe succedere: Joe 2 non può essere influenzato da Joe1 perchè è il Joe di un universo parallelo in cui ha già fatto le sue scelte e i fatti si sono già svolti. Solo il Joe1 di diverse linee temporali - tutte quelle che vengono da lui stesso create con le sue scelte - dovrebbero risentirne. 

Detto in altre parole: la costruzione funziona benino con i multiversi ed il loop che viene chiuso; tuttavia il film getta indizi che si tratti di una linea temporale unica ed allora sorgono notevoli problemi. Tutto questo un po' ti meraviglia visto che alla fase di produzione partecipò come consulente anche Shane Carruth, già produttore, autore e regista del film sui viaggi nel tempo Primer

Varie 

Al di là della trama, comunque molto godibile, e della sceneggiatura, parimenti molto ben svolta in maniera da non lasciare tempi morti e coinvolgere nella maniera giusta lo spettatore, alcuni particolari letti qui e lì li devi riportare. 

Ad esempio il fatto che il film non contava di una budget stellare: se l'idea iniziale era di girare alcune scene in Francia - ed ecco perchè Joe sta imparando il francese - ben presto si realizzò che sarebbe stato troppo costoso. In soccorso venne il distributore cinese che offrì di pagare per le scene girate a Shangai; come contropartita, però, si inserì nel cast come moglie del Joe2 un'attrice cinese, Summer Qing. Comunque: da quello che hai visto non è che si noti questo budget limitato. 

Oppure devi anche ricordare che la bella Emily Blunt - che si fece bionda per questo film - accettò la parte di Sara, madre di Cid, dopo aver letto solo metà del copione; ora, visto che Sara appare solo nella seconda metà, questo equivale a dire che nemmeno sapeva chi doveva inscenare. 


In definitiva un buonissimo film d'azione con qualche tocco noir di Bladerunneriana memoria e qualche deriva Sci-Fi un po' confusa: consigliato per tutti, non solo i looper, qui


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